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Pandev, la sentenza vale 15 milioni

Esultanza di Goran Pandev, Lazio

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MILANO - E' il giorno della verità: il Collegio Arbitrale della Lega calcio oggi comunicherà la sentenza relativa al lodo-Pandev. L'esito del giudizio sembra scontato, almeno considerando le considerazioni dei legali fatte 24 ore dopo il dibattimento. Il giocatore fra poche ore potrebbe essere svincolato. troppe le incongruenze che sono emerse dalle deposizioni dei testi presentati dalla Lazio. Date, luoghi e circostanze sbagliate: l'avvocato Mattia Grassani alza virtualmente le braccia in segno di vittoria.   «Ormai è questione di ore - afferma il legale rappresentante del macedone - di sicuro siamo in presenza di un giudizio arbitrale che ha battuto tutti i record, sportivi e non, di durata, di conflittualità. Ci sono voluti quasi tre mesi per celebrare un giudizio, con un rito d'urgenza accelerato, per una controversia di mobbing - continua - noi però siamo convinti delle ragioni dimostrate nel corso del procedimento, prendiamo atto della preoccupazione della Lazio ma i commenti e le valutazioni si faranno solo dopo la pronuncia del Collegio arbitrale. Per tre dei quattro anni di questo contratto che va verso l'esaurimento - continua Grassani - Pandev ha atteso proposte di rinnovo e queste proposte non sono mai pervenute. All'ultimo anno ha manifestato l'intenzione di andare via con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti: mancata convocazione e mancato utilizzo in qualunque impegno della Lazio». Dall'altra parte la Lazio è sicura delle proprie ragioni. «È stata un'udienza molto tesa e agitata - ha dichiarato l'avvocato Gianmichele Gentile a Sky Sport 24 - la conduzione da parte del Collegio Arbitrale della Lega non mi lascia per niente sereno e tranquillo. Anche l'espulsione del Presidente Lotito dall'udienza non è un gesto distensivo. Come si sa, noi abbiamo contestato la formazione del Collegio e il sorteggio del Presidente (di emanazione Aic), e non vorrei che dovessimo pagare tutto questo. Spero solo in un giudizio sereno.   A giugno Pandev aveva manifestato la sua volontà di andar via - ha sottolineato il legale - e per questo motivo non è stato inserito nella lista Uefa. Per quanto riguarda il periodo incriminato, il giocatore faceva la parte atletica con il resto della squadra, ma poi non prendeva parte alla sessione tattica prima delle partite visto che non era convocato. Ripeto, alla fine c'era un ipotesi d'accordo tra Lotito e il procuratore di Pandev, ma il giocatore ormai era contrario e voleva andare via. Non abbiamo violato le regole, tutto rientrava nella regolarità del contratto» Oggi la sentenza dirà chi ha ragione. Juve e Inter aspettano alla finestra e sperano nella rescissione del contratto del macedone per tesserare il talento.  

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