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Il buco nero della gestione biancoceleste

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Cheha avuto un pessimo effetto all'interno dello spogliatoio. La vicenda Pandev possiede nelle sue pieghe un orribile effetto domino. Claudio Lotito voleva far capire bene ai suoi dipendenti di che pasta era fatto, ma s'è trovato di fronte ad una lezione che ha raggiunto in breve l'effetto opposto. Ecco così che Julio Cruz chieda di andar via, mentre la tentazione è forte anche in Tommaso Rocchi. Al netto di quelle che possono essere le vicende di mercato - i calciatori non sono mammolette e pensano spesso a fiutare l'affare ignorando molti aspetti a cominciare dai rapporti umani - questa storia in casa Lazio è stato come un terribile buco nero. L'estate scorsa era quella dell'entusiasmo. Un nuovo tecnico, l'arrivo di Cruz strappato alla concorrenza della Roma, la gioia straordinaria per una vittoria - quella della Supercoppa italiana a Pechino - che metteva la Lazio in testa alle preferenze di molti osservatori. Insomma, un'inerzia positiva eccezionale. Ecco, la vicenda Pandev e Ledesma e quella di tutti i dissidenti s'è trascinata in modo malmostoso. Ed ha dimostrato tutti i limiti del Claudio Lotito dirigente. Incapace, all'atto pratico, di fare un passo indietro, di comprendere in tempo utile quando si sbaglia. Perché Lotito ha sbagliato. Per sé, per i suoi bilanci, per il bene della Lazio. Non è una tragedia. Ma occorre comprenderlo in tempo utile, e soprattutto agire. Invece, in una ostinata ricerca della ragione a tutti i costi, la Lazio s'è persa tra le carte bollate, dimenticando quello che l'aveva resa speciale. Perché con una rosa non certo d'eccellenza, la forza della volontà, della determinazione, avevano trasformato lo stadio Olimpico in una sorta di fosse del Leoni per i vari avversari che, fino allo scorso campionato, avevano la sfortuna di giocarci contro la Lazio. Non è un caso, invece, che da questa brutta vicenda legale, questa spaccatura antipatica e soprattutto evitabilissima, qualcosa dentro lo spogliatoio laziale s'è rotto. Quello spirito che aveva reso celebre Lotito, il moralizzatore, s'è rilevato un progetto morto e sepolto. Ed è scattato, in assenza di risultati, quello spirito centrifugo che allontana dalla Lazio un po' tutti. Meno i propri tifosi. Che amareggiati, assistono impotenti ad una stagione gonfia di brutti risultati. E di brutte storie.

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