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Il rientro di Bettega divide la Juve Ferrara, fiducia a tempo

Ciro Ferrara, allenatore della  Juventus

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TORINO - Quattro ore e mezza di consiglio di amministrazione per non dire nulla alla fine. Il popolo bianconero può aspettare: Roberto Bettega non è ancora un nuovo dirigente della Juventus, ma probabilmente lo diventerà nei prossimi giorni. Resta da capire se come consulente personale del presidente Blanc - cosa che l'ex attaccante non gradirebbe - o se come facente parte dell'organigramma a tutti gli effetti. Una cosa è certa: non tutti i consiglieri si sono detti entusiasti del suo ritorno, il che ha un po' spiazzato Blanc. Il quale a questo punto dovrà decidere il da farsi: la strada è tracciata, resta da trovare il modo per percorrerla nel minor tempo e nella maniera migliore possibile. È chiaro comunque che un suo ingresso in pompa magna in società determinerebbe un ridimensionamento dei compiti di Alessio Secco, direttore sportivo caduto un po' in disgrazia. Quanto alla squadra, Ferrara al momento non si tocca: Blanc era stato chiaro nel post partita di Juve-Catania e non ha cambiato idea nel frattempo. Siccome però non si potrà rotolare all'infinito, se le cose non dovessero decisamente migliorare alla ripresa del campionato - contro il Parma il 6 gennaio, quattro giorno dopo contro il Milan - allora sì che si prenderebbero provvedimenti. I nomi in lizza sono sempre gli stessi, eccezion fatta per il neo-inglese Roberto Mancini: Hiddink, Scolari, Gentile, magari Zoff e persino Nedved. Diciamola tutta: una Juve così in difficoltà non s'è mai vista.

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