Lazio, arrivederci Europa
La Lazio saluta l'Europa con una prestazione perfettamente conforme all'importanza della gara. Cavanda, Luciani e Sevieri vivono l'ebbrezza del debutto assoluto, un'emozione che Perpetuini aveva già provato in occasione di Lazio-Cagliari. Scaloni. Eliseu e Makinwa riassaporano la gioia di esserci dal primo minuto. Per Cribari, Muslera, Diakitè e capitan Baronio è normale amministrazione e l'atmosfera molto simile a quella di una gara amichevole non contribuisce di certo a far salire l'adrenalina. Se non fosse stato per quei 500 tifosi bulgari che hanno unito la loro passione calcistica alla voglia di fare una piacevole gita nella capitale d'Italia, non si sarebbe avuta neanche l'impressione di assistere ad una sfida di livello europeo. Il primo tiro in porta arriva dopo 15 minuti di gioco ad opera di Tasevski che impegna Muslera ma senza dargli grossi problemi.La porta biancoceleste vive un altro brivido al 29' quando la diagonale di Zè Soares sfiora il palo sinistro della porta della Lazio. Perpetuini spreca la sua occasione d'oro pochi minuti dopo e non finalizza un assist perfetto di Eliseu. Il primo tiro targato Lazio arriva con la punizione di Baronio fin troppo facilmente respinta dall'estremo difensore bulgaro. Sullo 0-0 tutti negli spogliatoi. La ripresa iniziacon maggiore verve da parte di entrambe le formazioni e con i supporters del Levski ancora più carichi. Al 14' del secondo tempo serve un altro miracolo di Muslera per salvare la porta biancoceleste da un tiro di Yovov ma la tranquillità per la sua porta dura ben poco perchè solo un minuto più tardi arriva il gol dei bulgari (il primo nel girone) proprio dal piede dell'attaccante che beffa il portiere biancoceleste.Prima Eliseu poi Makinwa mancano l'occasione di ripristinare il pareggio. Ballardini getta nella mischia anche Lorenzo Cinque tanto per ringiovanire la squadra un altro po'. Ora la sfida contro l'Inter.