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Dodici mesi di vittorie E non è finita

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Amarzo, infatti, saremo sulle nevi canadesi di Vancouver per tentare di rinverdire il medagliere azzurro nelle Paralimpiadi Invernali, ma senza dimenticare quanto di buono fatto - ed ottenuto - nel corso del 2009. Sono stati dodici mesi intensi, ricchi di risultati e di medaglie che, nel mondo dello sport, sono spesso la cartina al tornasole di buon operato. Dodici mesi scanditi dai grandi risultati ottenuti tra ciclismo e canottaggio, nuoto e canoa, sci nautico e basket in carrozzina, tennis tavolo e tiro con l'arco, sport equestri e scherma, atletica leggera e judo, con alcune di queste discipline ormai inserite stabilmente all'interno di federazioni olimpiche, per un connubio tra sport olimpico e paralimpico che sarà sempre più forte nel futuro. Sarebbe però riduttivo fermarci a questo. Voglio ricordare questo 2009 anche per il protocollo siglato con il Ministero dell'Istruzione per l'avvio di una vera attività sportiva scolastica per gli studenti disabili, per la quarta edizione della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico, organizzata insieme ad Enel Cuore, grande strumento di promozione sul territorio, e per l'ormai prossimo avvio dei lavori del Centro di Preparazione Paralimpica del Tre Fontane. Chiudo con un sogno, per il futuro: tornare a vivere l'emozione di un'Olimpiade e una Paralimpiade in Italia. Chissà che il nuovo anno non ci porti questa ventata di speranza per lo sport italiano.

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