Totti, Roma a vita
«Ho sempre sognato di indossare questa maglia a vita e il sogno ora si avvera». Francesco Totti commenta così sul suo nuovo blog l’ufficialità del rinnovo contrattuale, ratificato ieri dal Cda giallorosso, che lo legherà alla «sua» Roma per i prossimi cinque anni: praticamente a vita. Non solo, perché una volta appesi gli scarpini al chiodo, il capitano della Roma entrerà nei quadri dirigenziali della società accedendo a quel «Comitato tecnico di Direzione» che ha da poco accolto l'ex ct del volley italiano Gian Paolo Montali. Mancavano solo i cardini dell'ufficialità, perché il rinnovo Totti lo aveva già firmato lo scorso 4 novembre e aveva anche già ringraziato pubblicamente il presidente Rosella Sensi nell'uscita «ufficiale» con il sindaco Alemanno a luglio. L'accordo, ratificato ieri pomeriggio dal club a termine del cda in programma, parla di un rinnovo di cinque anni (compresa la stagione attuale) da calciatore, più altri cinque da dirigente appunto. «L'A.S. Roma S.p.A. ed il Capitano Francesco Totti - recita la nota della società - comunicano di aver raggiunto l'accordo per il prolungamento del contratto economico per le prestazioni sportive, ad oggi in vigore e scadente al 30 giugno 2010, fino alla data del 30 giugno 2014. L'accordo prevede il riconoscimento al calciatore di un emolumento lordo pari a 8,9 milioni, per la stagione sportiva in corso, e di 8,6 milioni per ciascuna delle quattro successive stagioni sportive di durata del contratto. In tale ambito, è stato altresì definito tra A.S. Roma e Numberten - società licenziataria dei diritti di immagine del Calciatore - il prolungamento dell'attuale accordo di licenza in esclusiva per l'uso e lo sfruttamento dei diritti di immagine del Calciatore per specifici prodotti ufficiali a marchio A.S. Roma». Fin qui la parte relativa al Totti calciatore: ma c'è una passaggio in chiusura che tratta il «dopo» calcio-giocato. «L'A.S. Roma e il calciatore - chiude la nota del club - hanno inteso legare la propria storia, i propri successi sportivi e i propri progetti futuri impegnandosi a garantire a Francesco Totti la permanenza nell'ambito dell'Area tecnico-sportiva al termine della propria attività agonistica, perchè lo stesso,entrando a far parte del Comitato Tecnico di Direzione, possa contribuire con le sue conoscenze e la sua esperienza alla crescita ed alla valorizzazione dell'Area tecnica della Società». Questa seconda parte del contratto è garantita da una scrittura privata tra le due parti: ma c'è anche una sorta di gentlman agreement. Già, perché qualora Totti dovesse capire di non poter continuare a giocare a calcio per i cinque anni previsti dal contratto, straccerebbe l'attuale contratto per anticipare quello da dirigente. Chiudendo il discorso contratto, alle cifre indicate nel comunicato della Roma, vanno aggiunti il mezzo milione circa a stagione per lo sfruttamento dell'immagine del capitano che fanno così lievitare la cifra ai «famosi» cinque milioni netti a stagione. Ovvio che le sponsorizzazioni personali del giocatore restano tali. Insomma l'accordo che fa felice tutti è arrivato a ridosso del Natale e fa si che Totti, la Roma, ma soprattutto i romanisti passino delle Feste un po' più serene. Perché avere uno come Totti è garanzia anche di continuità. I suoi numeri parlano per il giocatore che ha già battuto, derby a parte, praticamente tutti o record che poteva superare con la maglia della Roma e che, al termine del nuovo contratto, avrà disputate 22 stagioni con questa casacca indosso: pazzesco. Ma il capitano giallorosso è anche all'ottavo posto in assoluto tra i bomber di sempre con 187 gol in 430 partite, tutte in A con la maglia giallorossa, ad una sola lunghezza da Beppe Signori: meglio di lui con la stessa maglia hanno fatto soltanto Nordhal (210 gol nel Milan) e Meazza (197 gol nell'Inter). Numeri a parte quello che fa la differenza con Totti è il cuore, la passione, la voglia di rimanere attaccato alla vita e alla storia di una città... della sua città. «Non ho mai avuto dubbi - commenta sul suo blog il giocatore - era il sogno che avevo da bambino e ora si avvera. È la firma più importante della mia carriera, l'immenso coronamento di una vita, di un amore». E non dimentica chi lo ha aiutato a diventare grande sia come calciatore che come uomo: a diventare Franecsco Totti per il mondo intero. «Ho tante persone da ringraziare a partire dalla mia famiglia che ha fatto tanti sacrifici per me. Ma anche alla famiglia Sensi che mi è stata sempre vicina in ogni momento, anche in quelli difficili e all'uomo che ricorderò come un secondo padre: Franco Sensi, non lo dimenticherò mai. Ringrazio i miei compagni e tutto lo staff tecnico: da ognuno di loro ho provato ad imparare qualcosa. Ma soprattutto ringrazio i tifosi che mi hanno sempre spronato e sostenuto: sono loro l'energia della Roma. Tra loro metto Bruno Conti che per me è stato un punto di riferimento per la sua esperienza di campione, di uomo e dirigente... E spero, un domani, quando sarò dirigente di poter scoprire io un nuovo Totti». Tutta Roma lo spera con lui... ben sapendo però che per un altro miracolo come questo bisognerà aspettare forse un altro secolo. Tiziano Carmellini