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Angelini: nessuna offerta «imminente»

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Effetticollaterali: il titolo in Borsa sospeso per eccesso di rialzo (chiusura a +12,62%) e l'ennesimo comunicato di smentita su invito della Consob. Stavolta è firmato Gruppo Angelini che specifica: «A oggi non è prevedibile un suo investimento nella squadra di calcio As Roma, controllata dalla famiglia Sensi». Viene così definito infondato l'articolo dell'Espresso in uscita domani e anticipato ieri, in cui si parla di un «imminente attacco finale» al club giallorosso da parte di Angelini senza passare per le azioni quotate in Borsa. L'azienda farmaceutica sottolinea come «qualsiasi eventuale investimento nella Roma Calcio da parte del Gruppo Angelini sarebbe comunque realizzato con il concorde consenso di tutte le parti interessate e nel totale rispetto della legge». In sintesi: si smentiscono svolte imminenti ma l'interesse dell'imprenditore resta vivo. E infatti nell'ultimo week-end sono continuati i contatti con l'advisor Kpmg e i rappresentanti di Unicredit. Sabato scorso l'ultima conference call. La banca continua a spingere per la cessione della Roma e sta appoggiando Angelini nella ricerca di soci. La prossima mossa sarebbe la formulazione di un'offerta scritta e valida per 25 giorni, comunicata con due lettere indirizzate a casa Sensi e alla Consob. Verrebbe convocata anche una conferenza stampa con i dettagli del progetto e degli investimenti programmati per i prossimi 4 anni. I Sensi restano però fermi sulle proprie posizioni e danno al club una valutazione superiore alle stime di Angelini. Intanto continua la battaglia con Unicredit sul debito di Italpetroli: l'arbitrato è fermo, il nome di Attilio Zimatore come presidente del collegio è stato scartato. Ale. Aus.

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