I miei consigli a Mallett per volare
Oltreil Sei Nazioni 2009, dove si poteva fare di più, la squadra ha fornito delle bellissime prestazioni sia a giugno nel Tour estivo in Nuova Zelanda e Australia sia nei Cariparma Test Match di novembre con due buone partite contro gli All Blacks e gli Springboks e una vittoria contro Samoa, scavalcata nel ranking dell'International Board e mai battuta prima. La squadra ha fatto vedere miglioramenti importanti in difesa, sta tornando la forza e l'efficacia di una volta nella mischia chiusa e nel rolling-maul grazie al reintegro delle vecchie regole, e vedo alcuni giocatori convinti e sicuri di quello che fanno in campo. Mancano certamente parecchie cose soprattutto nel coinvolgimento dei tre quarti. Il gioco a terra nei punti d'incontro e nelle ruck deve migliorare, così come la liberazione del pallone altrimenti sarà difficile attaccare con palloni veloci. Si deve migliorare tanto anche il gioco al piede in tutti i reparti, sia nel ping-pong tattico che dalla piazzola. La bilancia dei risultati è molto negativa ma la testa dei giocatori è forte, penso si farà un bel Sei Nazioni, anche se quest'anno si giocano tre partite fuori casa. Le altre squadre europee sono cresciute, sopratutto l'Irlanda, che è la squadra più in forma di quest'anno ed è reduce dal Grand Slam del 2009, e la Francia. Il Galles e la Scozia tengono e l'Inghilterra sta soffrendo un po' il cambio di alcuni giocatori storici. Ma questo era prevedibile e il ritorno di Wilkinson gioverà moltissimo alla causa inglese. Si può dire che l'emisfero Nord ha accorciato molto le distanze con quello Sud. Nel Sud, gli Springboks del Sudafrica, vincendo il Tri Nations e la serie con i British&Irish Lions, hanno dimostrato perché sono i campioni del mondo in carica: giocano un rugby molto efficace e molto aggressivo, fanno davvero male. La Nuova Zelanda sta lavorando e preparando la sua Coppa del Mondo del 2011- così come Sky, che ne ha acquisito i diritti in esclusiva- quella che non può non vincere. Quindi stanno provando gente nuova, cercando di creare molta concorrenza all'interno della squadra e questo fa alzare il livello di tutti i giocatori. L'Australia la vedo un gradino sotto le altre due, ma sappiamo benissimo che gli Wallabies sono sempre avanti in quanto a strategie e sviluppo del gioco, è quindi sempre una squadra da temere. L'Argentina deve continuare a crescere, cercando di ripetere ciò che ha fatto nell'ultima Coppa del Mondo. Ovviamente sta pagando caro la mancanza di alcuni giocatori storici ma è una nazione che lavora molto bene con i giovani e vengono sempre fuori giocatori di qualità, con tanta grinta e orgoglio e «fame» agonistica. In Italia la cosa più bella del 2009 è stata vedere la gente che ha seguito gli Azzurri a novembre per i tre Cariparma Test Match, a Milano, a Udine e ad Ascoli. Totale, oltre 125.000 persone: tantissimi bambini, giovani e donne allo stadio. E straordinario è stato finire con la vittoria contro Samoa. Dove siamo in debito è nel Super10, il nostro Campionato Italiano. Dobbiamo metterci in testa che deve essere fortissimo come una volta, negli anni ‘90 quando gli stranieri erano pochi ma fortissimi, in grado di insegnare. Se vogliamo una Nazionale forte, dobbiamo avere un Campionato Italiano forte. I tifosi si meritano un campionato per sognare, soprattutto i giovani. Il movimento del rugby è in continua ascesa, grazie anche ai giocatori che militano all'estero e grazie a Sky che trasmette tutte le principali competizioni, aiutandone la diffusione anche presso quegli sportivi che conoscono meno la palla ovale. *Ex mediano di apertura dell'Italia, commentatore Sky Sport