Insulti di Mourinho a giornalista la federazione apre un'inchiesta

La Procura della Federcalcio ha aperto un'inchiesta sugli insulti rivolti domenica dall'allenatore dell'Inter Josè Mourinho a un giornalista del Corriere dello Sport, Andrea Ramazzotti, e sul caso è intervenuta anche l'Assoallenatori, con una lettera aperta del suo presidente Renzo Ulivieri. Tutto questo con un'Inter che in campionato non sembra avere più avversari. Così se gli imbarazzi della dirigenza nerazzurra sono questione da spogliatoio - e forse riguardano il futuro della panchina Inter - il fascicolo aperto da Palazzi prolunga il caso (difficile una nuova squalifica, più verosimile una multa). Il prossimo «round» è fissato per oggi ad Appiano Gentile, alle ore 18. Orario inconsueto per una conferenza stampa di vigilia, stavolta della gara di Coppa Italia con il Livorno a San Siro. Josè Mourinho tornerà a incrociare i giornalisti. L'escalation di nervosismo dello Speciale con la stampa non deve piacere affatto a Massimo Moratti. «Mi dispiace», ha ammesso il presidente nerazzurro. E ha telefonato alla vittima di Bergamo, Andrea Ramazzotti, per dirgli la stessa cosa. La procura della Federcalcio sentirà Ramazzotti, oltre ad alcuni testimoni oculari. All'origine degli insulti ci sarebbero alcuni articoli sgraditi a Mourinho scritti dal giornalista e da suoi colleghi del quotidiano negli ultimi mesi. Da parte dell'Inter, Mourinho potrebbe andare incontro ad una multa. Ma è improbabile che l'eventuale decisione venga resa pubblica.