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Colbertaldo e Terrin d'argento

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AbdiIpekci Arena, Istanbul. Terza giornata di gare e una sola medaglia, sin qui, per l'Italnuoto. L'inversione di tendenza è affidata ai pezzi da novanta della nostra nazionale, Colbertaldo, Filippi, Magnini e Pellegrini, tutti in acqua e tutti con l'idea fissa di una medaglia europea. Il primo a provarci è Colertaldo ma la sua voglia di confermarsi campione europeo dei 1.500 sl si infrange contro la solidità del tedesco Wolfgarten. Argento per Federico, bronzo per il danese Glaesner. Con un alloro in più nel medagliere e un'Alessia Filippi sui blocchi della finale dei 400 sl, si può ben sperare di poter dare una svolta. E invece Coralie Balmy va a vincere l'oro e la nostra Filippi finisce quinta. Falliscono l'appuntamento col podio sia Magnini che Orsi nei 100 sl che chiudono rispettivamente al 4° e 5° posto. Oro al francese Levaux, argento a Isotov, bronzo per Lagunov. Dunque, le finali veloci. Nei 50 dorso donne Letrari e Gemo provano la zampata da podio ma il trio di testa, con Jovanovic all'oro e al record del mondo, è veramente troppo distante. Qualche possibilità in più ce l'abbiamo nei 50 rana con Terrin e Scozzoli e stavolta le speranze non vengono disattese. Alessandro si aggiudica l'argento. Chiudiamo il programma con il nono posto nella 4x50 misti donne. Oggi, al di là di tutto, ci sarà Federica Pellegrini nei 200 sl, prima e unica gara individuale del suo europeo.

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