Toni alla Roma, ora si può
Via alle cessioni aspettando il centravanti. Con Luca Toni in cima alla lista dei desideri. Daniele Pradè è volato ieri a Milano per iniziare le trattative del mercato in uscita. Partendo da quelle minori. La Roma a gennaio deve innanzitutto sistemare i vari Guberti, Cerci, Artur, Esposito, Pit, Greco e Antunes. Prima di assistere a Inter-Rubin, il ds giallorosso ha sondato il terreno con diversi procuratori: Guberti è conteso da Atalanta e Bari, i pugliesi sono interessati anche a Cerci. Artur ha un accordo con il Livorno, Pit dovrebbe finire agli israeliani del Maccabi Petah Tikva, mancano soltanto le visite mediche. Nelle intenzioni della Roma ci sono anche un paio di pezzi pregiati in partenza, da scegliere tra i brasiliani Doni, Cicinho e Baptista. Sì, sul mercato è finito anche quello che fino a un mese fa era il portiere titolare. Ora che Ranieri ha deciso di puntare su Julio Sergio (rinnovo in arrivo per lui), la società ha chiesto a Doni di cercarsi una squadra. Il nodo è l'ingaggio, superiore ai due milioni di euro netti a stagione fino al 2012: cifre abbordabili solo per club inglesi e spagnoli. Da scartare, quindi, soluzioni italiane come la Samp. La Roma vorrebbe anche racimolare qualcosa dal cartellino: sarà difficile. Un'impresa, invece, trovare squadre pronte a comprare (e pagare) Cicinho e Baptista. I soldi ricavati dalle cessioni e dal taglio al monte ingaggi verranno investiti sul centravanti. La prossima settimana è previsto un incontro con il manager di Toni Tullio Tinti che ha un appuntamento anche con l'Inter. Prima il manager si vedrà con il Bayern Monaco per studiare la formula del trasferimento del bomber a gennaio, ormai certo, e capire quanto i tedeschi siano disposti a contribuire sull'ingaggio da qui a giugno: tre milioni netti, al lordo diventano il doppio. Toni ha già fatto sapere alla Roma che è pronto a rinunciare a qualcosa di tasca sua. La qualificazione del Bayern ai danni della Juve in Champions ha due conseguenze che lo spingono verso la Capitale: Van Gaal verrà confermato sulla panchina ed è stata scongiurata la partecipazione dei tedeschi all'Europa League che avrebbe impedito alla Roma di schierarlo in coppa. Alla fine della gara di Torino sia Van Gaal che Rumenigge hanno confermato la partenza dell'attaccante a gennaio. Senza scartare Pavlyuchenko e Van Nistelrooy, l'alternativa più accreditata è Adriano. Pradè ha contattato l'agente Gilmar Rinaldi nei giorni scorsi ma ancora non è chiaro se il brasiliano vuole lasciare il Flamengo. Dal canto suo Rinaldi fa saper di aver ricevuto offerte da tutta Europa. Ognuno porta acqua al suo mulino.