Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il Bari sfiora l'impresa poi si arrende al Quagliarella-show

default_image

  • a
  • a
  • a

Ipartenopei grazie al gran carattere ribaltano risultato e giornata no .Il Bari prova a rovinare la festa per i cinquant'anni dello stadio San Paolo: va due volte in vantaggio, ma non chiude i conti e finisce la gara in nove. Una sconfitta che brucia, dirà Barreto. Denis è il perno centrale del tridente con Quagliarella e Hamsik che si scambiano le posizioni e mentre Grava in difesa tiene a bada Meggiorini, Cannavaro e Campagnaro chiudono Barreto, ma i pugliesi pungono anche con gli esterni. Inizia bene il Napoli, anche se è più possesso palla che tiri in porta. Al contrario il Bari ha il segreto del suo gioco nelle ripartenze e nella velocità. Al 43' Quagliarella tira a botta sicura ma Bonucci salva sulla linea. Nel secondo tempo, apre le danze Barreto che incenerisce Cannavaro per l'1-0. Pochi giri di lancette e Quagliarella sigla il pari di testa. Il Napoli si galvanizza con l'ingresso di Lavezzi che porta verve e imprevedibilità mentre Hamsik arretra sulla linea del centrocampo (una delle idee che Mazzarri accarezzava da tempo), ma i pugliesi irriducibili si riportano avanti con Ranocchia. Al 21'l'espulsione di Parisi e cinque minuti dopo i napoletani riacciuffano il pareggio con Maggio che deve solo spingere in rete il suggerimento di Quagliarella. Al 43' l'attaccante fa sua questa gara: taglia fuori Gillet su palla filtrante di Lavezzi. Esplosiva l'esultanza, un messaggio per Lippi? «Lui mi ocnosce bene...». L'espulsione di Ranocchia chiude una partita incredibile.

Dai blog