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Decisivo lo stellone di Ranieri

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Lostellone di Ranieri fa per ora impallidire quello del Lippi del sorteggio mondiale, la Lazio non meritava di perdere, un miracolo di Julio Sergio ha tenuto per la prima volta immacolata la porta romanista. Giù di tono i protagonisti più attesi in casa romanista, più squadra gli uomini di Ballardini, che possono almeno guardare al futuro con fiducia, forse cambierà il vento della sorte. Roma attiva per dieci minuti, poi è parso che la classifica si fosse capovolta, Lazio nettamente più reattiva, suo il comando della gara contro una rivale spezzata in due, timida contro l'aggressione alta, frettolosa nei disimpegni, pericoli pochi ma a senso unico, di Julio Sergio la sola parata difficile. Troppo nervoso Menez, meglio il francese di difesa, costretto però all'abbandono prima dello scadere, Burdisso centrale e dentro Cassetti, lo zero a zero va già bene a una Roma bruttina, sarà il nuovo entrato a decidere. Pollice verso per gli imbecilli bombaroli, partita sospesa per sei minuti, una vergogna. Dopo il sabato a cinque stelle, una domenica di profilo un po' più basso, ma con innegabili riflessi sugli umori e sulle attese delle due protagoniste della sfida dell'Olimpico. Segnali sicuramente poco tranquillizzanti per la rincorsa della Roma alla zona dell'Europa col bollino di qualità. Del battaglione alle spalle del trio di testa, dopo la Samp in caduta libera si è fermato il solo Cagliari, decisamente sfortunato a Palermo: rosanero in rimonta a regalare la prima vittoria a Delio Rossi, finale con Canini in porta dopo l'infortunio a Lupatelli a cambi esauriti. Piccoli passi, ma utili, per Genoa e Parma, gran bella partita nonostante gli emiliani fossero privi di Bojinov, Paloschi e Mariga. Sola al quarto posto la squadra di Guidolin con la doppietta di Babiany, confronto tra due formazioni capaci di produrre gioco e spettacolo, liguri defraudati di un gol, regolare, annullato a Milanetto. Salto significativo per la Fiorentina, dal decimo al sesto posto, liquidata con disinvoltura la pratica Atalanta, le apprensioni riguardano soltanto il nuovo infortunio occorso a Jovetic. Ma intanto la Roma aveva trovato un altro brutto cliente con il quale fare i conti, la vittoria sul Bari con doppietta di Quagliarella aveva consentito al Napoli di scavalcarla in attesa di eventi, pugliesi però due volte in vantaggio prima di essere condannati dai rossi a Parisi e Ranocchia. Anche il Chievo si era portato in linea con i romanisti, netta la vittoria a Livorno dove il miracolo Cosmi ha avuto troppo breve durata. Premesse meno negative per la Lazio nonostante la vittoria del Bologna sull'Udinese. Nella zona proibita tre punti li ha guadagnati anche il Siena, ma per ora è appena in grado di dividere con il Catania il fanalino di coda. Fermi dunque Livorno, Alatanta e lo stesso Catania, tre delle squadre teoricamente in grado di creare inquietudini ai laziali.

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