Delvecchio sa come si fa «Il tridente per vincere»
«Iomi sento un uomo derby e non potrebbe essere altrimenti. Insieme a Da Costa ho segnato nove gol e finora nessuno ha fatto meglio di noi». Totti è a quota sei. Riuscirà a battere anche il suo record? «Francesco giocherà tanti altri anni e potrà batterlo. Vista la sua attuale vena realizzativa non ho dubbi che possa farcela». Lo porterebbe in nazionale? «Assolutamente sì». Come si affronta il derby da favoriti? «Con le giuste cautele, perché se prendi la gara alla leggera vai incontro a brutte figure. Non credo, comunque, sia il caso della Roma». Un risultato negativo per la Lazio vorrebbe dire avvicinarsi ancor di più alla serie B. «La Roma deve vincere per raggiungere il quarto posto che significherebbe arrivare in zona Champions League. I giallorossi non devono pensare ad altro, anche se vedere i biancocelesti vicino alla parte bassa della classifica farebbe clamore». Tridente o no? «Se la Roma sta bene come in questo momento non vedo perché cambiare. Vorrebbe dire che c'è preoccupazione, invece dobbiamo cercare di vincere». Ci sono analogie tra Mazzone e Ranieri? «Ranieri non lo conosco di persona, ma anche lui è un "romanaccio" e vivrà la gara con particolare emozione e attenzione». Quale derby le è rimasto di più nel cuore? «Il 3-1 dopo i quattro persi con Zeman e quello del 4-1, quando dopo mezz'ora eravamo già avanti di quattro reti». Come si batte questa Lazio? «Con attenzione e spregiudicatezza. Mettiamo tre attaccanti tanto dietro la Roma è coperta bene». Ora cosa sta facendo? «Il corso da allenatore a Coverciano. Il mio sogno? Sedere un giorno sulla panchina della Roma».