Davide balla coi lupi Se perde c'è Camolese
Tutto in novanta minuti: la Lazio non vince da dodici giornate, e non si aggiudica il derby di campionato «in trasferta» da dodici stagioni. I biancocelesti si aggrappano allo stellone e al numero fortunato, Ballardini spera di non fare tredici per mantenere il suo posto in panchina: se dovesse fallire anche contro la Roma, il divorzio sarebbe inevitabile. La dirigenza teme il tracollo nonostante le dichiarazioni di facciata degli ultimi giorni che - di fatto - blindano l'allenatore laziale. Dopo l'ennesima sconfitta rimediata dalla squadra in Austria contro il Salisburgo, il presidente Lotito ha intensificato i contatti con Giancarlo Camolese: sarebbe lui il successore di Ballardini, l'uomo a cui si affiderebbe la Lazio per ottenere una salvezza tranquilla. Camolese conosce bene l'ambiente romano, ha vissuto in biancoceleste uno dei momenti più drammatici della storia, è uno degli eroi dei meno nove, uno dei figli prediletti di Eugenio Fascetti. Camolese è un ragazzo con la faccia pulita, si presentò dall'Alessandria insieme a Gregucci e Sgarbossa, ottenne una drammatica salvezza negli spareggi di Napoli e vinse il campionato che segnò la rinascita della Lazio nel grande calcio. In passato ha allenato Torino, Reggina, Vicenza e Livorno. In corsa ci sarebbero anche Mihajlovic, Arrigoni, De Biasi - il ds Tare lo ebbe come tecnico a Brescia n.d.r. - e l'ex tecnico dell'Under 21 Gentile. La Lazio cercherà di dare continuità al lavoro di Ballardini: il tecnico ha un unico dubbio di formazione legato alle condizioni fisiche di Radu. Il rumeno ha subìto una contusione al piede ma dovrebbe recuperare: oggi il provino decisivo. Qualora non dovesse farcela, ballottaggio tra Diakitè e Cribari. Per il resto formazione già decisa, con il ritorno di Siviglia accanto a Stendardo nella difesa a tre, Baronio e Brocchi centrali di centrocampo, Lichtesteiner e Kolarov sugli esterni e Matuzalem sulla trequarti, Rocchi e Zarate di punta. Mancherà l'argentino Cruz che sconterà il secondo dei tre turni di squalifica rimediati a Napoli. Ancora panchina per pasquale Foggia, così come per Mauri. I numeri non lasciano troppe speranze ai sostenitori laziali: 13 punti conquistati in 14 partite di campionato, due vittorie - l'ultima il 30 agosto scorso - e soltanto 9 gol all'attivo. Comunque, non si tireranno indietro neppure in questa occasione: esaurito il settore Nord, restano a disposizione soltanto pochi tagliandi di tribuna. I tifosi tinteggeranno gli spalti con i colori del cielo per aggrapparsi a una buona stella. Anzi, allo Stellone.