Nadal prova a vincere la sua prima Davis
La finale di Coppa Davis che si gioca questo fine settimana a Barcellona tra la Spagna e la Repubblica Ceka chiude una stagione tennistica che molti giudicano troppo lunga e troppo pesante ma che nessuno ha davvero intenzione di abbreviare. Anche se i due giocatori spagnoli che si erano qualificati per il Masters, Rafael Nadal e Fernando Verdasco, non sono riusciti a vincere nemmeno una partita la Spagna è stato l'unico paese a portare a Londra due tennisti a conferma di una superiorità complessiva che trova riscontro da qualche anno nella classifica mondiale. La Spagna vanta attualmente 11 giocatori tra i primi cento del mondo e ben 30 tra i primi 300 (in altre parole si può dire che la Spagna possiede il 10 per cento del tennis mondiale), inoltre è anche la detentrice della Coppa conquistata l'anno scorso in Argentina in una finale affrontata senza il proprio miglior giocatore, Nadal. Ebbene non credo di esagerare se ritengo che proprio la condizione del giovane giocatore spagnolo costituisce il maggior motivo di curiosità di questa finale. Nella Davis la Spagna vanta tre vittorie e tre finali. La prima finale l'ha raggiunta nel 1965 con Manolo Santana e Juan Gisbert, la prima vittoria l'ha ottenuta nel 2000 battendo a Barcellona l'Australia nello stesso Palazzo dello Sport che, riempito di terra rossa, ospiterà anche questa finale. La Spagna ha vinto ancora nel 2004 battendo a Siviglia gli Stati Uniti e l'anno scorso battendo a Buenos Aires l'Argentina. La Repubblica Ceka ha tradizioni tennistiche più solide ed antiche della Spagna anche se ha giocato due sole finali, vincendo quella del 1980 a Praga contro l'Italia dopo aver perso quella del 1975, sconfitta a Stoccolma dalla Svezia di Bjorn Borg. L'esito di questa finale non è scontato e non solo per le incertezze sulla condizione di Nadal. Anche se formato da due singolaristi (Radek Stepanek e Tomas Berdych) il doppio ceko è probabilmente più forte di quello spagnolo e la Davis è l'unica gara dove il doppio, in crisi di vocazioni, conta ancora qualcosa. Berdych è un talento che non è mai riuscito ad esprimere compiutamente le sue qualità, Stepanek è un agonista capace di giocar bene su qualsiasi superficie. Inoltre la Spagna schiera in singolare, accanto a Nadal, quel Ferrer che l'anno scorso ha perso nettamente da Nalbandian ed è stato sostituito nella terza giornata, mentre riserva per il doppio Verdasco che è stato addirittura in dubbio a causa di qualche problema fisico. Saranno Nadal e Berdych a giocare la prima partita ed è questo, almeno sulla carta, il più interessante dei quattro singolari, ma anche gli altri non sembrano assolutamente scontati soprattutto perché gli spagnoli dovranno vincerne almeno tre considerando che nel doppio non saranno favoriti.