Totti scaramantico sul derby "Questa volta perdiamo"

{{IMG_SX}}Ore 19.28, Totti torna ad affacciarsi sul mondo. Il clic simbolico equivale al taglio del nastro del nuovo sito internet www.francescototti.com con il quale il capitano giallorosso si rimette in contatto con i suoi tifosi. All'Open Colonna c'era tutta la Roma che conta, sindaci compresi: già perché oltre ad Alemanno non poteva mancare l'ex di turno Veltroni. Ma a sei giorni dal derby tutto il resto è noia e Totti non ci mette molto a capire quale sia l'argomento del giorno. «È un derby come tutti gli altri - attacca quasi sommerso tra la folla - loro si stanno giocando la salvezza e fino ad un mese fa anche noi stavamo nella stessa situazione. Noi comunque siamo molto più forti di loro. Diciamo che abbiamo altri obiettivi». Inutile provare a dirgli che vincendo il derby la Roma potrebbe dare una bella spinta verso la B alla Lazio. «Per scaramanzia dico che è impossibile». Torna rapido sulla Roma e sul nuovo tridente sperimentato da Ranieri. «Sta andando bene, speriamo di continuare così. Mi trovo bene con Vucinic e Menez. Con giocatori che fanno la differenza è più facile per tutti». Ma il richiamo del derby è irresistibile e ci torna su. «Quelli che stanno peggio sono sempre i favoriti. Sicuramente vinceranno loro. La Roma? Sta bene, si vede che abbiamo carattere: sia nel risultato che nella cattiveria. Ranieri sotto questi aspetti sta lavorando tanto e ci sta aiutando per tentare di arrivare quarti. Cosa è cambiato con Ranieri? Con lui siamo più cattivi e meno leziosi». L'obiettivo della Roma era e resta giocare la Champions del prossimo anno. «Ovvio, ma il campionato è ancora lungo. Dobbiamo dare continuità ai risultati prima di parlare di Champions». Eppure c'è ancora chi dice che Totti si un giocatore da corrente alternata. «Mi dovrebbero ringraziare finché gioco - ride - almeno gli permetto di parlare. Se dovessi fare sempre gol e continuare così sarei il primo ad essere contento». Campionato finito? «No, però lo vincerà l'Inter: per gli altri posti si vedrà. La nostra classifica non è quella di oggi, è ancora più su all'altezza di Inter, Juve e Milan. Abbiamo iniziato male il campionato adesso cerchiamo di recuperare». Quindi argomento contratto, per certi versi un mistero. «L'ho già firmato. Ora va depositato, deciderà la società quando farlo. Aspettiamo il momento giusto. La nazionale? Io ho sempre detto che con Lippi ho un grandissimo rapporto anche fuori dal campo. Sono contento delle belle parole che ha speso nei miei riguardi. Decideremo insieme tra marzo e aprile. Un mio ritorno farebbe piacere un po' a tutti i veterani: me lo hanno detto ogni volta che li ho incontrati durante le partite di questo campionato.». Passa in rassegna amici e nemici. Alla domanda se Zarate sia un campione risponde deciso. «No, è un buon giocatore. I campioni sono altri. E' giovane e deve ancora migliorare molto. Sicuramente fa la differenza». Su Menez. «Ha i colpi del campione ma anche lui deve crescere». Chiusura sul caso Balotelli. «Sembra un po' strafottente per l'atteggiamento che ha. Ma sinceramente non lo conosco di persona e non posso giudicarlo. In campo ogni tanto non si comporta bene. Sicuramente però sarà un bravissimo ragazzo. Sulla scelta di Mourinho di tenerlo fuori, penso che lui sappia cosa fare. Razzismo? Sospendere le gare non servirebbe a molto. E' brutto sentire questi cori indirizzati a ragazzi di colore, però è brutto sentire anche altri insulti. Proprio com'è capitato per tutta la partita contro l'Atalanta a Bergamo». E chissà se adesso, conoscendolo meglio attraverso il suo sito, anche lontano da Roma riusciranno a capire il fenomeno Totti. «Ho cercato di fare questo sito per farmi conoscere di più».