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Capitale al bivio aspettando un derby povero

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Sonocoinvolte le due romane, in questa domenica che propone altre classiche, dopo il derby ligure di ieri sera. Direttamente la Lazio, la cui classifica contraddice non soltanto le ambizioni, ma i reali valori dell'organico, anche se indebolito da qualche scelta che evoca le propensioni di Masoch. E stavolta all'Olimpico c'è una rivale interessata, il Bologna del vecchio amico Marco Di Vaio: lo affianca «El panteron» Zalayeta, in gran forma, alle loro spalle Adailton. Dovrà evitare qualcuna delle ricorrenti distrazioni la difesa laziale, ma l'atteggiamento degli emiliani potrebbe esaltare le capacità offensive di Zarate e Foggia, che Matuzalem è delegato ad ispirare. Coinvolgimento indiretto, invece, per la Roma reduce dalla bella vittoria sul Bari, un po' appannata dalle troppe concessioni alle distanza dopo un primo tempo splendidamente interpretato. A Bergamo, contro la pericolante Atalanta di Antonio Conte, potrebbe anche fare un regalino ai cugini a una settimana dal derby, ma l'intento sarà quello di allungare il passo verso più gratificanti posizioni e anche di cancellare la figuraccia della passata stagione. Si è fin troppo parlato di tridente, dopo le più recenti scelte di Ranieri, ma è definizione chiaramente impropria, a meno di non pensare che il buon Poseidone disponesse di un simbolico forcone con due denti a sinistra e uno solo a destra. Tridente vero era quello di Zeman, un centravanti e due punte larghe, tutti in linea, quello con Menez produce inevitabilmente qualche squilibrio, disagi per chi, come Burdisso contro il Bari, è esposto a venti di tempesta sulla propria fascia di competenza. Un altro pianeta, distante anni luce dalla Capitale, difficoltà di pari livello per le prime della classe: l'Inter è la sola a giocare in casa, ma con un cliente di alto livello, la Fiorentina, insidie per Juventus e Milan in visita alla due isole maggiori. Vigilia accesa dal derby di Genova, agonismo vivo secondo attese: memore di antiche corna, Rosetti ha consentito un ignobile caccia all'uomo nei confronti di Cassano. Segna Milanetto, giusto rigore, idiozia di Biava che costa il rosso, poi un Marco Rossi raddoppia, l'altro si fa cacciare. Dilaga il Genoa, al solito il derby contraddice la classifica.

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