Al Camp Noi il «clasico» tra Barcellona e Real
Èanche, e soprattutto, un modo completamente diverso di intendere il calcio: l'indipendenza catalana contro il centralismo madrileno, oppure la sfida tra chi (parole di Joan Laporta) «i Palloni d'oro li costruisce in casa e chi invece se li compra». Fuor di metafora, Barcellona-Real Madrid è il top, per Pep Guardiola «non c'è niente di più importante». I blaugrana partono favoriti perché hanno dalla loro un gioco migliore, individualità meglio integrate, fuoriclasse forse non al massimo della forma (Ibrahimovic e Messi, tenuti in panchina nella «partita perfetta» contro l'Inter, ci saranno) ma i sostituti, vedi Pedro, sono assolutamente all'altezza. Il Real è primo in classifica (un punto avanti) e vuole vendicare l'umiliazione della scorsa stagione, quando perse 6-2 in casa. Oggi è in programma una grande sfida anche in Inghilterra: a Londra il derby Arsenal-Chelsea (Sky Sport 3, ore 17). La squadra di Ancelotti prova a staccare il Manchester United che ieri si è imposto 4-1 sul campo del Portsmouth con tripletta di Rooney e si è portato a -2.