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La chiave di Oddi: "Serve il tridente"

Goran Pandev

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La maglia numero 5 nella stagione eroica del primo scudetto biancoceleste, 132 presenze e sei anni di Lazio. Giancarlo Oddi guarda a domenica e fornisce indicazioni utili per Ballardini, lui che fino a un mese fa sedeva sulla panchina del Bologna come secondo di Papadopulo.  Lazio-Bologna è una sfida salvezza? «La classifica dice di sì. La Lazio è terzultima, anche se ha tutti i mezzi per risalire. Il pareggio di Napoli ha restituito un po' di morale, era quello che serviva. E la gara di domani può rappresentare la svolta. Non è una partita senza appello, ma bisogna stare attenti: navigare in acque basse per troppo tempo può essere molto pericoloso». Si aspettava di trovare i biancocelesti così in basso dopo 13 partite? «Era difficile prevederlo, soprattutto dopo la Supercoppa. Il dato più impressionante sono i 9 gol segnati: mi viene subito in mente Pandev e la sua capacità di scardinare le difese. Credo che alla Lazio manchi tanto uno come lui, il vero fuoriclasse della squadra». Come si batte il Bologna? «Serve tanta concentrazione, perché il Bologna è una squadra solida, costruita per lottare su ogni campo. La difesa è formidabile sul gioco aereo, con Britos su tutti: mai visto uno saltare così. La Lazio deve giocare in velocità, con palla a terra, tenendo alto il ritmo e provando spesso l'uno contro uno».  Niente prudenza, allora. «Fa bene Ballardini a pensare al tridente. Cruz avrebbe avuto vita difficile, mentre gente come Zarate, Rocchi e Foggia può mettere in crisi la linea arretrata di Colomba, che ha già incassato 21 reti e soffre l'agilità degli avversari». Qual è la migliore mossa tattica per imbrigliare il Bologna? «Limitare le giocate di Adailton facendo filtro a centrocampo. Il brasiliano si muove dietro le punte, ha la fantasia e i tempi giusti per dettare assist invitanti e possiede un buon tiro. Non è mobilissimo, ma con la palla tra i piedi quando è in giornata fa ciò che vuole». Colomba schiererà Di Vaio-Zalayeta. «Una coppia niente male. Di Vaio non ha la vena realizzativa di un anno fa, però è sempre pericoloso. E Zalayeta è finalmente guarito dall'infortunio al ginocchio».  La Lazio sarà distratta dal derby che incombe? «Guai, la Lazio deve pensare a fare punti e basta. Arrivare alla sfida con la Roma senza l'acqua alla gola vorrebbe dire poi giocarsela con serenità e quindi con maggiori possibilità». Il pronostico di Oddi? «Sono un inguaribile ottimista: sei punti in due partite».

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