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Champions, Juve e Milan si complicano la vita

Buffon

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Tutto rinviato all'ultimo turno: la Juve perde a Bordeaux (2-0, Menegazzo e Ciani), il Bayern Monaco batte il Maccabi Haifa e tra quindici giorni, a Torino, farà caldissimo. Alla squadra di Ferrara basterà un pareggio per passare il turno, ma i tedeschi non partono certo rassegnati e hanno tutto il diritto di sognare il colpaccio e il passaggio agli ottavi di finale. A guastare la serata bianconera ci si sono messi anche i cori dei trecento ultrà presenti in Francia: prima della partita hanno inveito contro Balotelli con il solito coro e hanno cantato «Un negro non può essere italiano», senza nominare esplicitamente nessuno. Il ds juventino Secco si è avvicinato al settore ospiti per ricordare ai tifosi che c'è il rischio di una squalifica internazionale. Quanto al Milan, ha pareggiato in casa contro il Marsiglia (1-1, Borriello e Lucho Gonzalez: ma anche due pali per i francesi) e, visto che il Real Madrid ha avuto la meglio sullo Zurigo, dovrà vincere in Svizzera per non risvegliarsi in un incubo.   A Bordeaux Del Piero titolare al posto di Giovinco: la sorpresa di Ferrara è questa, ma sono i francesi a fare la partita per quanto siano già qualificati e privi della loro stella Gourcuff. La Juve è però timorosa e si fa schiacciare, nonostante dietro Amauri (impalpabile per tutto il primo tempo) ci siano giocatori del calibro di Camoranesi, Diego e Del Piero. Per la serie: la differenza non la fanno i moduli ma i giocatori e il loro modo di stare in campo. La manovra bianconera si ferma così sempre sulla trequarti, quella francese arriva dalle parti di Buffon con più frequenza: e, tanto per cambiare, è il numero uno a dover salvare il risultato sul finire del primo tempo quando ipnotizza Chamakh. Maluccio, insomma: Del Piero lontano dalla forma migliore, Diego fumoso e centrocampo poco propositivo con il solito insufficiente Felipe Melo.   Prima di cambiare gli uomini, Ferrara cambia modulo passando al 4-2-2-2: il Bordeaux però passa in vantaggio con Menegazzo grazie a un colpo di testa su azione da calcio piazzato. Non che cambi molto ai fini del passaggio del turno – per esserne certa, la Juve avrebbe dovuto vincere - però un segnale che qualcosa ancora non funzione come dovrebbe. La reazione bianconera arriva tardi. Al posto di Del Piero entra addirittura Immobile, centravanti della Primavera. Poi Giovinco rileva Amauri: il risultato però cambia a favore dei francesi grazie a un altro gol di testa, stavolta di Ciani. Juve bocciata, almeno per ora: Ferrara avrà di che pensare.  

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