Roma sfida Becirovic per chiudere i conti
Maquesta volta la sfida ha un sapore diverso, perché nell'ultima d'andata della prima fase d'Eurolega la Virtus Roma sarà impegnata a Lubiana contro l'Olimpia (ore 20.30, diretta Sportitalia), dove un successo le spalancherebbe ancor di più le già aperte porte per le Top 16. A provare a complicare i piani giallorossi ci penserà un fresco ex, Sani Becirovic, costretto ad abbandonare la capitale in estate non senza qualche strascico polemico. «Mi sono chiesto a lungo il perché di questo divorzio - dice il talento sloveno - ma fatico a trovarne il motivo. Ci sono rimasto molto male per come sono andate a finire le cose». Becirovic prova di nuovo a spiegare il significato delle parole che pronunciò a fine stagione e che portarono alla scelta di non confermarlo. «Con Gentile ho avuto un ottimo rapporto e credo la cosa sia reciproca. Portò nella squadra, dopo l'addio di Repesa, tanta energia. E come dissi in quella maledetta intervista, penso sia un ottimo coach e un'ottima persona che ci ha portato a nove successi in fila. Però purtroppo non aveva ancora maturato l'esperienza necessaria per portarci ancora più avanti». All'asso sloveno arriva anche il saluto dell'ex compagno Hutson. «Sono sicuro che Sani ce la metterà tutta per provare a batterci, è un grande ma noi vogliamo tornare a vincere». Intanto a Roma c'è fermento in seno alla tifoseria. Domenica scorsa, al termine della gara persa a Siena, gli Warriors hanno apertamente criticato il presidente Toti che ieri ha risposto attraverso le colonne di un quotidiano. Pronta la replica di Massimo Pantanella, uno dei componenti del gruppo di tifosi. «Toti ha parlato di contestazione mossa da interessi ma si sbaglia di grosso, perché tra noi c'è solo gente che per la Virtus ci ha rimesso. Semmai il presidente si interroghi perché il legame tra società e tifosi è ormai inesistente e non ci si riesca più ad emozionare come accadeva anni fa».