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Roma formula tre

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Claudio Ranieri

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Battere il ferro finché è caldo. La nuova Roma in formula offensiva ha vinto e convinto contro il Bari e Ranieri è propenso a riproporla domenica a Bergamo con l'Atalanta. Sarà la prima delle sei sfide (potrebbero diventare sette con la coppa Italia) che vedranno impegnati i giallorossi fino a Natale: il tecnico vuole sfruttare lo slancio preso tre giorni fa all'Olimpico per avvicinarsi alla zona Champions.   Si va avanti con Totti, Vucinic e Menez. In questa stagione, fino alla sfida con i pugliesi i tre avevano giocato insieme soltanto i minuti finali della gara con la Juventus alla seconda giornata. C'era ancora Spalletti in panchina. Quello di domenica è stato quindi il primo esperimento di Ranieri, comunicato ai giocatori alla vigilia della partita. E riuscito a metà. Nel senso che la Roma capace di creare tanto e segnare tre gol in 37 minuti è piaciuta parecchio, mentre nella ripresa il calo di tenuta degli attaccanti è stato accusato da tutta la squadra. La flessione del secondo tempo ha preoccupato Ranieri che ieri lo ha fatto presente alla squadra nel discorso prima dell'allenamento. Equilibrio. Il segreto per supportare il tridente è tutto qui: l'allenatore vuole un centrocampo di corridori e una difesa con i terzini praticamente bloccati. Per questo si è affidato a Burdisso nel ruolo di esterno difensivo, bocciando contemporaneamente i tre terzini di ruolo Motta, Cassetti e Cicinho. Potrebbe succedere anche a Bergamo, con il rientro di Juan al posto di Andreolli e la conferma dell'argentino a destra. Scelti gli interpreti, adesso si lavora sul modulo. Nelle prove di ieri pomeriggio Ranieri ha insistito sul 4-2-3-1. L'assetto assimilato dalla squadra nei 4 anni e «spicci» di Spalletti e con cui la Roma si è sistemata nella seconda parte della gara con il Bari. La posizione di Totti centravanti non è in discussione - e ci mancherebbe - Vucinic, assente dall'allenamento di ieri per un lieve fastidio alla schiena, ha le caratteristiche per continuare a partire sulla sinistra, mentre chi deve trovare una collocazione più definita è Menez. Domenica tendeva ad allargarsi mentre Ranieri lo vorrebbe in posizione più centrale. Perrotta confermatissimo a destra, con il possibile ritorno di De Rossi sarà Brighi ad accomodarsi in panchina.  

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