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Alemanno non si arrende Consob attiva

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Fallitoil primo tentativo di mediazione tra i Sensi e Unicredit, il sindaco vuole organizzare un altro incontro tra le parti che continuano a darsi battaglia sul debito della holding che controlla indirettamente As Roma. Ieri Alemanno ha definito «gelido» il clima dell'incontro di lunedì in Campidoglio ma ha annunciato nuove iniziative. «Richiederò un altro incontro. Abbiamo programmato di sentirci tra qualche giorno quando la situazione sarà più chiara e ci sarà un riavvicinamento delle posizioni». Per il sindaco è necessaria «un'intesa di fondo tra tutti» e la questione dello stadio non è tramontata. «Abbiamo già detto che siamo favorevoli al fatto che ci siano stadi di proprietà delle squadre di calcio. Appena approvata la legge riprenderemo il dialogo in merito con le società». Non si muove solo la politica. La Consob ha avviato infatti un nuovo giro di consultazioni dopo la fuga incontrollata di notizie sul futuro di Italpetroli che si riflette sulla quotata As Roma. «Stiamo seguendo tutto quello che avviene, anche con convocazioni ulteriori di tutti i vari responsabili», ha detto il presidente della Consob, Lamberto Cardia. «Il calendario è avviato, ma io sono convinto che si sia messo in moto un meccanismo che porterà comunque a una soluzione». L'organo di controllo della Borsa deve ancora comunicare l'esito delle due istruttorie avviate durante le trattative per la cessione della Roma a Soros e al gruppo Fioranelli. Ora c'è il massimo riserbo sulle persone convocate per la nuova tornata di audizioni, ma è presumibile che nei prossimi giorni verranno sentiti i vertici della catena societaria (compresa ovviamente la Sensi), i dirigenti bancari, oltre ai revisori e al collegio sindacale chiamati in causa da Unicredit. Ale. Aus.

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