La crisi senza fine di Nadal

Il motivo principale della seconda giornata di questo Masters londinese era costituito dalla verifica della condizione di Rafel Nadal che, a parte il problema della superficie, non la migliore per le sue caratteristiche, non ha mai giocato troppo bene questo torneo, che giunge alla fine della stagione e trova molti protagonisti stanchi. La stanchezza però non dovrebbe essere un problema per il giocatore spagnolo, costretto a fermarsi per un paio di mesi ma che dopo il rientro non è mai riuscito a giocare il suo miglior tennis. Nadal trovava lo svedese Soderling, vale a dire il giocatore che aveva spezzato la sua serie di vittorie al Roland Garros provocando probabilmente la maggiore sorpresa di tutta la stagione. Ebbene anche il nuovo Nadal, davvero l'ombra di quello di qualche tempo fa, non ha avuto miglior fortuna e ha perso addirittura in due set senza riuscire a prendere le redini del confronto. Nemmeno un break all'inzizio del secondo set ha cambiato la fisionomia del match che Soderling ha condotto prendendo le giuste iniziative nei momenti decisivi. Indietro 0 a 3 all'avvio Nadal era riuscito a recuperare ma sul 4 a 5 ha ceduto una seconda volta il servizio e il primo set. Nel secondo lo spagnolo ha quasi sempre subito la maggiore aggressività di Soderling ma soprattutto ha commesso troppi errori. Lo svedese ha mancato un match point sul 5 a 4 ma il secondo è stato quello buono dopo un'ora e 38 minuti. Nadal ha ancora la possibilità di rientrare in corsa ma quello visto ieri difficilmente troverà posto nella squadra spagnola che tra pochi giorni giocherà a Barcellona la finale di Davis. Oggi tornano in scena i protagonisti della prima giornata. Del Potro e Verdasco cercano di rimanere in corsa, Federer tenterà di smentire una situazione negativa nei confronti di Murray, contro il quale ha un bilancio sfavorevole di tre vittorie e ben sei sconfitte.