I laziali si dividono sulla contestazione

Dodici punti in tredici partite di campionato: l'ultima volta accadde nel campionato 1984-85, e i laziali più navigati sanno come si concluse la stagione. La tifoseria biancoceleste, nell'unanime contestazione, è divisa sui modi e sui tempi in cui metterla in atto. La curva Nord vorrebbe restare al fianco della squadra per cercare di sostenere in un momento così difficile i giocatori. Una grossa fetta della tifoseria invita tutti i sostenitori biancocelesti a lasciare lo stadio deserto in occasione della prossima partita di campionato contro il Bologna in programma domenica prossima all'Olimpico: una scelta dolorosa per ogni tifoso, ma unica via da percorrere per cercare di sovvertire la gestione attuale. Resta un dato certo: una classifica preoccupante che la squadra di Ballardini dovrà necessariamente arricchire per evitare il baratro. La Lazio, dopo una buona prestazione a Napoli, si riscopre terz'ultima: i vecchi tifosi vedono riaffiorare fantasmi del passato, i sostenitori dell'ultima generazione ne scoprono di nuovi, dopo aver apprezzato Signori, Boksic, Nesta, Vieri, Salas, Mancini e Veron e aver dominato per quasi un decennio in Italia e in Europa. Tutta la delusione del popolo laziale è stata trasferita sulle frequenze radiofoniche: dirette, sms, sfoghi, tutti in un'unica direzione. Stessa situazione sui siti internet caratterizzati a tinte biancocelesti. Intanto, la squadra tornerà ad allenarsi questo pomeriggio a Formello: Ballardini, in occasione dello scontro salvezza contro il Bologna spera di poter recuperare Matuzalem, ancora fermo per un problema al calcagno del piede sinistro. Ieri il giocatore ha sostenuto ulteriori esami alla clinica Paideia insieme a Siviglia. Il tecnico potrebbe recuperarli per la sfida con gli emiliani, ma rischia di perdere Cruz per la prova tv. L'attaccante della Lazio, durante il match contro il Napoli, avrebbe scambiato qualche colpo proibito con il napoletano Rinaudo.