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Torna Totti: Roma d'assalto

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Giallorossi in campo

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Torna Totti ed è tutta un'altra Roma. Dopo un mese e mezzo Ranieri ritrova il suo miglior giocatore e vuole giocarsela a viso aperto oggi pomeriggio all'Olimpico contro il Bari. Il tecnico è tentato dal tridente - con il capitano, Menez e Vucinic insieme dal primo minuto - che poi tridente non è, perché uno tra il montenegrino e il francese partirebbe a sinistra nel confermatissimo 4-4-2. Ranieri è convinto che le due settimane di pausa abbiano riportato la Roma in una condizione fisica accettabile: ora la squadra è in grado di supportare un atteggiamento più offensivo. Se la notte non avrà portato altri consigli, Taddei resterà in panchina e davanti ci sarà spazio per i tre talenti. Una mossa a sorpresa che ricorda la scelta coraggiosa di Ranieri quando allenava la Juventus e si presentò all'Olimpico con Del Piero, Trezeguet e Iaquinta inchiodando la Roma di Spalletti sul pareggio. Totti sta bene, non ha i novanta minuti nelle gambe, ma partirà comunque dall'inizio. «Ha recuperato anche mentalmente dall'infortunio - spiega l'allenatore - ma è un recupero parziale: se fosse pronto a giocare tutta la partita sarebbe un mostro. Menez sogna il tridente? Prima o poi lo realizzerà, sta a me decidere quando». Il momento sembra arrivato. Nonostante la bufera societaria degli ultimi giorni Ranieri ostenta sicurezza. «Non mi piacciono i giocatori che cercano alibi. Noi siamo la Roma, ma la Roma che gioca. Siamo i responsabili di quello che succede sul campo, pensiamo solo ad allenarci e fare bene il nostro lavoro. Le voci che riguardano le vicende societarie non sono entrate minimamente nello spogliatoio. I ragazzi sono carichi e stimolati, hanno recuperato l'autostima. Il Bari gioca il miglior calcio del campionato e ora noi come loro dobbiamo fare i risultati per stare benissimo». È il giorno delle scelte forti, non solo in attacco: il tecnico ha deciso di promuovere Julio Sergio, lasciando Doni in panchina dopo le incomprensioni precedenti alla sfida con l'Inter. C'è stato un chiarimento ma il titolare resta quello di San Siro, «perché le ultime prestazioni di Julio Sergio potrebbero aver cambiato le gerarchie» conferma Ranieri che deve rinunciare a De Rossi e Juan per motivi diversi. Il primo è reduce dall'intervento allo zigomo e il lungo ricovero per la colica renale, il difensore è al centro di un caso diplomatico tra Roma e Brasile e dovrà restare fuori per non compromettere la strategia difensiva del club giallorosso. Il tecnico dà una spiegazione diversa: «Juan è un professionista serio, non vuole correre rischi ed entrare solo per dieci minuti. Non è ancora pronto, così ha deciso di aspettare prima di tornare». Nel Bari forfait dell'ultimora: l'ex giallorosso Alvarez non è partito con la squadra. Un quarto dell'Olimpico sarà colorato di biancorosso: circa novemila i biglietti venduti in Puglia, ai quali vanno aggiunti i baresi che vivono nella Capitale. In tutto saranno oltre diecimila su quarantamila spettatori e verrà loro riservata metà curva nord oltre al settore ospiti. L'entusiasmo dell'ambiente barese contrasta con le contestazioni romane. Ieri a Trigoria sono comparsi altri striscioni contro la proprietà e uno di incitamento alla squadra. «La Sensi - racconta Ranieri - ci ha caricato in vista della ripresa. Il mercato? Seguiranno quello che mi hanno detto dall'inizio. Sarà un anno di tribolazioni e lotta». Si ricomincia oggi.

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