Il passo avanti c'è stato.

Certo,non è ancora abbastanza per vincere contro «questi» avversari, ma vi sono tutte le premesse per un Sei Nazioni entusiasmante. L'Italia ha oggi una difesa organizzata ed efficace nel placcaggio, una grande capacità di lotta sui punti d'incontro, una touche sufficiente e una mischia di livello mondiale. La partita con gli Springboks ha denunciato preoccupanti lacune nel gioco al piede. Nei calci tattici ma, soprattutto, dalla piazzola. Per una squadra con una mischia così dominante, capace di mettere in difficoltà gli avversari procurando decine di calci piazzati a favore, è vitale avere un paio di cecchini in grado di capitalizzare la superiorità degli avanti. Anche perchè la squadra di Mallett mostra, da tempo, una cronica difficoltà ad andare in meta. Quella segnata contro il Sudafrica è un primo, confortante, segnale di progresso. Le qualità migliori di Gower possono esaltare le linee di corsa dei nostri centri (per il Sei Nazioni sarà pronto anche Masi) nello spazio creato dal lavoro del pack.