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Ecco Del Piero, la Juve ritrova il suo leader

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Ferraraè uomo troppo attento a certi equilibri per non capire che il capitano si aspetta di giocare: «Conosco il suo ruolo, so quanto conta – ha ammesso ieri il tecnico bianconero - non sarà un peso, come magari ha fatto capire di recente Deschamps: so che di lui si parlerà tantissimo, ma so anche come rispondere». Si vedrà. Intanto, contro la solita pericolosa Udinese – priva però di quasi tutto l'attacco, viste le assenze di Di Natale, Sanchez e Pepe - il capitano si prenderà il posto. Tante remore, sulla riproposizione del 4-2-3-1, Ferrara non ce l'ha. Avanti così allora, salvo colpi di scena che il tecnico potrebbe anche aver tenuto nascosti avendo voluto lavorare a porte chiuse. Tutto però porta all'idea che si vedano in campo insieme, dietro Amauri (Trezeguet tornerà solo nel 2010), Camoranesi, Diego e il numero dieci. Il quale in pratica farà il suo esordio stagionale: i sei minuti contro il Bologna del 27 settembre scorso contano davvero poco, è chiaro. «Ci è mancato tanto, ha sempre una grande carica ed è un riferimento importante per tutti», lo ha incoronato Ferrara. A lui il palcoscenico.

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