BOLOGNA Inter tre gol e tre pali.

Macontro la capolista c'è stato poco da fare. Troppa la capacità interista di maneggiare la partita e l'avversario, troppa la fisicità e troppa qualità tecnica: Mourinho nella sua gestione ha superato i 100 gol in campionato (ora sono 102, ben 32 in questa stagione), media 2,46 a partita. Il Bologna ha perso onorevolmente: la capolista non è parsa alla sua portata. I felsinei hanno aspettato, subendo il vantaggio interista su angolo: testa di T.Motta e poi di Lucio da sinistra e botta vincente di Milito da due passi al 22'. Difesa bolognese poco attenta, sul gol. Come quella dell'Inter un attimo dopo: palla al centro, lancio di Mingazzini in area, Zalayeta (male Lucio e Samuel nella circostanza) ha controllato bene e insaccato di sinistro. Un pareggio fulmineo. Dopo il gol mancato da Balotelli al 29' (bellissima palla di T. Motta, l'interista ha cercato di aggirare Viviano, ma ha indugiato molto, tirando addosso al portiere), il clamoroso doppio palo (sinistro-destro) di Stankovic su palla di T.Motta: Viviano ha preceduto Cambiasso sulla linea. Ma nulla da fare per la difesa rossoblu sul secondo gol nerazzurro al 41' (ancora su angolo di Maicon, ma da sinistra): Balotelli ha schiacciato di testa insaccando di forza. Il Bologna ha cominciato bene la ripresa, con un tentativo di Adailton deviato, poi al 12' l'Inter ha cercato di chiudere la partita: un'irresistibile azione di Etòo sul fondo destro e un assist per Milito che di sinistro ha sparato colpendo la traversa. Colomba ha irrobustito il centrocampo con Mudindayi, ma la sua squadra ha subito il terzo gol in contropiede: Milito (sul filo del fuori gioco) sulla destra ha bruciato Britos, ha crossato rasoterra per l'irrompente Cambiasso che di sinistro in diagonale ha insaccato al 27'. Un gran gol che ha virtualmente chiuso la partita, animata nel finale dall'espulsione di Maicon per qualcosa di troppo detto a un guardalinee. Mourinho se n'è andato: per poterne dire quattro a Maicon o per il disappunto? L'Inter, in ogni caso, è uscita dal Dall'Ara con otto punti di vantaggio sulla Juve. Ma adesso la parola passa ai bianconeri di capitan Del Piero.