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Mallett e gli Springboks, più di una partita

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IlXV scelto da de Villiers parla chiaro e per i sudafricani d'Italia questo non può non essere motivo di grande orgoglio. Stiamo parlando del ct azzurro Nick Mallett e della coppia di seconde linee Del Fava-Geledenhuys, entrambi nati nella terra delle antilopi. Vista la luce in Inghilterra, Nick Mallett si trasferì in fasce in Sudafrica al seguito dei genitori. Pur essendo un cosmopolita il ct lo considera il suo paese: «Ho indossato la maglia degli Springboks solo due volte da giocatore - spiega - ma da allenatore la carriera è stata più gratificante». In effetti, alla guida del Sudafrica alla fine degli anni '90 Mallett guadagnò un record che ancora resiste: «Sono l'unico ct al mondo ad aver guidato una squadra nazionale a una striscia positiva di 17 vittorie consecutive». L'ironia del Fato potrebbe infliggergli proprio oggi la tredicesima sconfitta consecutiva alla guida dell'Italia, ma il suo pragmatismo lo aiuta: «Oggi sono alla guida di una squadra in crescita e la prospettiva è totalmente diversa». Un derby personale attende la coppia delle seconde linee azzurre. Il ruolo è, da sempre, un marchio di fabbrica del rugby sudafricano. Chiunque abbia bisogno di un saltatore in touche sa di doversi rivolgere da quelle parti se vuole andare sul sicuro. Carlo Del Fava e Quentin Geldenhuys sfideranno oggi una coppia straordinaria composta da Botha e Bekker, un 2.08 chiamato a sostituire l'altro mostro sacro Matfield, infortunato: «Si tratta di grandi interpreti del ruolo - dicono i nostri - una sfida nella sfida». Il nonno di Carlo Del Fava, Lelio, si trasferì in Sudafrica da Lucca nel 1954 mentre Geldenhuys gioca in azzurro perché da almeno tre anni è al Viadana. I due, entrambi nati nel 1981, si sono incrociati in Sudafrica dove sono cresciuti nel vivaio del Natal Sharks e ora si sono ritrovati nel Viadana e nella nazionale. Oggi avranno poco tempo per emozionarsi e non dovranno confondersi al momento degli inni nazionali, Botha e Bekker non li perdonerebbero. Ale. Fus.

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