Difesa ad oltranza
Iltitolo è quello dei massimi leggeri, versione WBC, lo sfidante è l'ungherese Zsolt Erdei che per cinque anni e undici difese è stato campione dei medio-massimi nella versione WBO. Erdei ha 35 anni e un record di 30 incontri tutti vittoriosi, Fragomeni ha compiuto 40 anni nell'agosto scorso. Ha perso solo un incontro ma prima del limite e contro l'inglese David Haye, che recentemente è diventato campione dei massimi battendo il gigante russo Valuev. Purtroppo Fragomeni non avrà il vantaggio, non trascurabile, del fattore campo. Nel suo ultimo incontro, a Roma nel maggio scorso, Fragomeni ha salvato il suo titolo con un generoso verdetto di parità. Erdei ha disputato 23 dei suoi 30 incontri in Germania e non sarà facile batterlo ai punti ma Fragomeni non è un picchiatore come del resto non lo è nemmeno il suo avversario. Senza un adeguato sostegno organizzativo nel nostro paese, Fragomeni è stato costretto a mettere in palio il suo titolo e sarebbe un'impresa notevole da parte sua riportarlo in Italia. Fragomeni ha una storia affascinante e complicata alle spalle, con problemi di ogni tipo, dalla povertà alla droga. È personaggio divertente e simpatico capace, come ha fatto in un libro, di raccontarsi con ironia e sorprendente lucidità. Nello stesso programma c'è anche il titolo interim WBC dei superpiuma. Lo difende il messicano Humberto Gonzalez che affronta il kazako Vitali Tajbert, che come molti pugili dell'Est europeo ha trovato sostegno e attività in Germania, che ormai è diventato il paradiso del pugilato europeo. Combatte anche il bergamasco Luca Messi, al quale la nostra Federazione non ha concesso la licenza ed è quindi costretto a combattere all'estero. Affronta un avversario, Lajos Orsos, probabilmente scelto con troppa prudenza perché ha un record di una vittoria e di 13 sconfitte.