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A Pescara vince la nebbia: pari col Verona

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Lapartita è durata praticamente un tempo, con la ripresa giocata praticamente con una visibilità quasi nulla. L'avvio è del Pescara che con Ganci al 12' chiama Rafael al primo intervento. Il Pescara prende in mano la gara, ma il Verona (miglior difesa del torneo) concede pochi spazi. Al 28' ancora Pescara con unn cross di Bonanni per Zizzari che gira di un soffio al lato. Gli scaligeri tengono la difesa alta e i biancazzurri faticano a proporsi dalle parti di Rafael. Al 35' ci prova Ganci che in area crossa corto, costringendo Ceccarelli al rinvio affannoso. Un minuto dopo è capitan Olivi a colpire di testa, mancando il bersaglio. Il Verona si vede solo al 39' con una conclusione di Colombo. Ma il finale di tempo è targato ancora Pescara con un tiro velenoso di Bonanni che costringe Rafael alla respinta con i pugni. La ripresa si apre con una fitta nebbia in campo che mette a rischio la prosecuzione del match che (a causa anche dei fumogeni lanciati dai tifosi del Pescara) viene sospeso al 15'per scarsa visibilità. Alle 22.15 Baratta dice che si può riprendere anche se la visibilità è quasi nulla. Al 34' il neo entrato Sansovini chiama Rafael all'intervento con i pugni. Poi solo nebbia con un pari che acontenta solo gli ospiti. Per il Pescara è il secondo pareggio casalingo della stagione. Il Verona torna in vetta e mantiene l'imbattibilità.

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