Il momento d'oro di Pacquiao
In attesa di risolvere la questione in un immancabile spareggio con Floyd-Mayweather, il filippino Manny Pacquiao si è confermato il miglior pugile del momento conquistando il titolo WBO dei welters, il settimo di una straordinaria carriera iniziata come peso mosca nel 1995, quando aveva solo 18 anni. Sul ring di Las Vegas Pacquiao ha sconfitto il portoricano Miguel Cotto per k.o. tecnico alla dodicesima ed ultima ripresa dopo averlo messo due volte al tappeto nel terzo ed ancora nel quarto round ed aver dominato quasi tutte le altre riprese. Elemento decisivo della sfida, che ha attirato 16 mila spettatori nell'Arena dell'MGM, è stata la superiore velocità di Pacquiao che ha soffocato il suo avversario investendolo con una girandola di colpi. Cotto non ha mai avuto la possibilità di ragionare, tanto meno di sfruttare la sua presunta maggiore potenza. Pacquiao gli sfuggiva da tutte le parti, lo anticipava, lo teneva costantemente sotto pressione. Non c'è stato un momento in cui si è potuto pensare che Cotto, un peso welter naturale che ha combattuto per tutta la sua carriera in questa categoria, potesse rovesciare l'andamento del confronto. Quando l'arbitro Kenny Bayless è intervenuto 55 secondi dopo l'inizio dell'ultimo round, Cotto non ha avuto nemmeno la forza di protestare ed ha accettato il verdetto e la superiorità del filippino. Cotto è salito sul ring con un record di 34 vittorie ed una sola sconfitta (subita un anno fa contro il messicano Margarito). Tra le vittorie di Cotto una, per k.o. tecnico all'ottava ripresa contro l'italiano Gianluca Branco nel narzo del 2006. A questo punto si attende l'annuncio della prevista sfida con Floyd Mayweather, che dopo essersi ritirato è recentemente tornato sul ring al solo scopo di poter guadagnare un'ultima borsa miliardaria contro Pacquiao. In palio il titolo virtuale ma significativo di miglior pugile del momento.