De Sanctis salva il Napoli
Maè anche un pari che certifica il caso Quagliarella. Il bomber prende malissimo la sostituzione e, dopo essersi seduto lontano dalla panchina, borbotta a lungo. Sul difficile campo degli etnei, l'approccio dei napoletani si rivela troppo prudente e timoroso (al 33' p.t. Pazienza sostituisce Gargano costretto a uscire per una distorsione al ginocchio sinistro). Al contrario il Catania, nonostante i sette indisponibili, mostra di non meritare del tutto l'ultimo posto in classifica. Morimoto cesella ogni azione, scrollandosi di dosso Cannavaro e Grava, ma sbaglia a ripetizione il colpo di grazia. La chance più clamorosa al 42': solo davanti a De Sanctis spara sull'estremo difensore azzurro, il migliore in campo per i partenopei autori di una partita grigia e impalpabile. Qualità che però non bastano: chi si deve salvare non può sprecare tanto come oggi. Nei secondi 45' i siciliani pedalano ancora, Lavezzi fallisce un gol su erroraccio di Potenza(4's.t.) e Quagliarella, poco prima di abbandonare il campo, si arrabbia con i compagni. Questa volta ha ragione lui: palle giocabili zero.