La Lottomatica non vuole più fermarsi
FabrizioFabbri Nuova tappa d'Eurolega per la Virtus continentale, bella e capolista, che per la terza giornata oggi sarà di scena sul legno ateniese dell'Oaka Arena (ore 18, diretta Sportitalia) contro la squadra di quartiere del Maroussi, arrivata alla fase a gironi attraverso la qualificazione ottenuta sul finire dell'estate contro Berlino. La formazione allenata da Gerogios Bartzokas ha due punti in classifica, frutto del successo in trasferta su Lubiana arrivato dopo la sconfitta di una sola lunghezza nella partita d'esordio casalinga contro Mosca. E farà allora bene la Lottomatica ad alzare al massimo il grado di attenzione senza troppo cullarsi sugli allori del prestigioso primato solitario in classifica, ottenuto superando due big come Vitoria ed il Cska. Un successo contro il Maroussi farebbe infatti fare alla squadra di Gentile un salto molto importante verso le Top 16. Peccato solo che c'è chi, allambiccandosi come già accaduto in passato in contorti pensieri, non riesce a godere appieno del buon momento della squadra confondendo il dibattito che si può lecitamente aprire attorno a una formazione di basket con un piano studiato a tavolino per destabilizzare il club o colpire questo o quel giocatore. E chissà allora che l'accordo per far tornare Ginone Natali nella capitale, ufficializzato ieri con la sua nomina a consulente per l'organizzazione e marketing, non possa servire, oltre che a dotare la struttura societaria di un serio professionista del basket, anche a fare in modo che i novelli Custer asserragliati nel loro fortino non si liberino da questa assurda e stantia sindrome di accerchiamento. «Sono strafelice - ha dichiarato Natali - anche perché a Roma io e la mia famiglia abbiamo lasciato il cuore. Nella capitale ho trascorso sette anni bellissimi e addirittura mia figlia ha trovato marito (l'ex calciatore Ciccio Colonnese). Sono ben felice di mettere i miei 45 anni di esperienza nella pallacanestro al servizio della società e ringrazio il presidente Toti per la fiducia».