Ranieri ai tifosi: «Non è questo il modo di aiutare la squadra»

Dopotre sconfitte consecutive la Roma torna alla vittoria, ma Ranieri non trova il modo di sorridere. Il tecnico rimprovera il pubblico, protagonista di una dura contestazione. Già prima di raggiungere lo stadio, infatti, all'altezza di piazza Irnerio, il pullman della Roma è stato fatto oggetto di lancio di uova e sassi. Sul cancello d'ingresso, poi, la squadra ha trovato apposta una corona di fiori. Striscioni e cori, inoltre, hanno fatto da cornice alla partita. «Cosa abbiamo fatto di male per meritarci una Roma così?», recitava la tribuna Tevere. La Curva Sud non ha risparmiato né la squadra, («Rispettate la maglia»), né tantomeno la presidenza, («Solo chiacchiere, Vattene!», «Oggi le poppate, i sorrisi, le urla. Domani gli scontri, i cori, la Curva»). Ranieri non ha gradito: «Ho sempre pensato che il tifo della Roma rappresentasse il dodicesimo uomo in campo. Oggi è successo il contrario. So che c'è sfiducia nei confronti della dirigenza, ma la squadra va aiutata. Invece ci hanno tirato le uova. Accontentiamoci – aggiunge in modo ironico – perché dopo le uova vengono i sassi e si rompono i vetri. Queste cose, di solito, succedevano all'indirizzo degli avversari. Non è questo il modo di aiutare la squadra». Il tecnico si spinge oltre: «Sembra che qualcuno tifi contro, che abbia interessi a far perdere la Roma». Ranieri parla anche della partita: «Sono contento per la vittoria, anche se ora non possiamo credere di aver risolto tutti i problemi. Sono felice per Vucinic. Se si è sbloccato lui significa che il vento è cambiato». Il ritiro non verrà protratto. Ieri intanto, dopo la partita, Rosella Sensi e il nuovo dirigente Montali hanno incontrato la squadra negli spogliatoi. Il clima dell'incontro, riferiscono i presenti, è stato particolarmente disteso.