Mourinho guarda dall'alto un campionato mediocre
Fedeleal suo ruolo di squadra da trasferta, il Bari fa gioco e produce occasioni, sbaglia un rigore in pieno recupero e subito dopo si vede azzerare da un assistente distratto un gol buonissimo. Recupera terreno la Fiorentina, ulteriormente appesantendo la crisi del Catania, ma dal quinto al nono posto l'ammucchiata permane, mentre il centroclassifica si muove lento, obbedendo alla legge dei pareggi alla quale si sottrae felicemente il solo Cagliari. Per le romane, malaticce ma pericolosamente vicine alla sala rianimazione, il conforto di un consommè caldo di identico peso sostanziale, la vittoria interna della Roma e il pari esterno della Lazio. Era viziato da ingenuità, più che da caparbio ottimismo, l'invito al polo giallorosso perché regalasse ai suoi bravi ragazzi in crisi il calore di un affetto imposto dalla situazione. Tremila paganti all'Olimpico, per fortuna di una Roma mutilata di fronte c'era il Bologna, perfino in vantaggio su errore di Pizarro e distrazione della difesa centrale, ma c'è voluto l'inedito gol di Vucinic per allontanare i fantasmi, prima che trovasse la zampata decisiva Perrotta, non a caso i due migliori. Da registrare anche il record di Juan, ben due partite e mezzo giocate prima dell'ennesimo guaio muscolare, il dubbio che qualcuno ci stia prendendo per i fondelli. Ancora tanto lavoro per Ranieri, giovedì l'appuntamento di Europa League con il Fulham, domenica sera l'Inter a San Siro. Motivo di conforto il grande impegno da tutti profuso: compresi quelli che non hanno raggiunto la sufficienza in pagella. Immediato futuro da brividi anche per la Lazio: dopo la trasferta europea a Villarreal, un pari già quasi garante del passaggio del turno, ci sarà il Milan all'Olimpico, un derby incrociato per il momento segnato da evidente squilibrio. A Siena, difesi con troppi affanni prima il vantaggio di Mauri e infine anche un pareggio che muove almeno una classifica tuttora inquietante. Troppe le ingenuità, a partire dalla maglia scippata a Ghezzal da Siviglia senza che l'arbitro facesse un piega, ancora contestazione accesa per società, tecnico e giocatori. Nota lieta, per le due sponde del Tevere, la frenata brusca di tutto il fondo classifica, un punto ai senesi, zero per Bologna, Atalanta, Livorno e Catania. Gianfranco Giubilo