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Keflezighi infiamma NY

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Maratona di New York

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Festival delle sorprese alla 40esima edizione della maratona di New York: l'americano di origini eritree Mebrahtom Keflezighi e l'etiope Derartu Tulu si aggiudicano l'edizione 2009 della 42 chilometri più famosa del mondo scrivendo una pagina storica della loro carriera. Erano 27 anni che un'atleta a stelle e strisce non mordeva la «Grande Mela», l'ultimo fu il grande Alberto Salazar nel 1982. Keflezighi, argento olimpico ad Atene 2004 dietro Stefano Baldini, ha scelto il giorno migliore per firmare il primato personale di 2h09'15'', vincendo contemporaneamente il titolo nazionale. Una gara perfetta la sua, con un avvio prudente e un finale entusiasmante grazie al quale è riuscito ad avere la meglio sul quotatissimo keniano Robert Kipkoech Cheruiyot (2h09'56'') che sperava di poter ripetere a New York i successi avuti nella maratona di Boston, vinta per ben quattro volte. Sul gradino più basso del podio il solito marocchino Jaouad Gharib (2h10'25''), due volte campione del mondo ma anche argento ai Giochi di Pechino 2008. A una manciata di secondi il californiano Ryan Hall, reduce dall'ottimo terzo posto a Boston lo scorso 20 aprile. Derartu Tulu ha invece firmato la prima vittoria etiope al Central Park bloccando il cronometro a 2h28'52''. La 37enne bicampionessa olimpica nei 10mila (a Barcellona 1992 e Sydney 2000) non ha sbagliato nulla rimanendo sempre coperta e lasciando che la favoritissima britannica Paula Radcliffe si cuocesse da sola. Quando la russa Ludmila Petrova ha cambiato passo al 35° km, l'ha seguita come un'ombra prima di infilarla con una volata che l'ha portata a chiudere in 2h28'52''. Seconda, come lo scorso anno, la Petrova (2h29'00'') che fu vittoriosa nel 2000 mentre la francese Christelle Daunay (2h29'16'') si è tolta la grande soddisfazione di precedere un'esausta Radcliffe, vincitrice delle ultime due edizioni e stavolta a 33 secondi dalla testa della corsa. Primo italiano è stato Migidio Bourifa, che a 40 anni ha chiuso al 13° posto 2h16'01'' mentre Orlando Pizzolato, dopo un buon avvio (1h23' alla mezza), ha alzato bandiera bianca intorno al 25° chilometro.

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