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L'umiliazione sia la spinta per il riscatto

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Siamonel tempio che i nuovi ricchi del petrolio stanno erigendo al Cavallino, ma le smorfie di Luca di Montezemolo e la struggente commozione che annoda la gola di Giancarlo Fisichella trasudano scorno e dolore, e mal si attagliano alla sacralità che ci si attenderebbe dagli déi in onore dei quali si sta celebrando il rito del G.P. di Abu Dhabi. Oggi la divinità rossa perderà anche il suo obiettivo minimo stagionale, il terzo gradino del podio iridato Costruttori, e la consapevolezza dell'inevitabilità di questo ulteriore fallimento scuote il Presidente e i suoi uomini più di quanto ci si aspetterebbe da gente che l'esperienza dovrebbe aver mitridatizzato. Sì, è vero: c'è il solito Raikkonen, imperturbabile ed espressivo come una palla da biliardo; e c'è persino Schumacher che al muretto se la ride come se niente fosse. Ma loro sono ferraristi d'accatto, niente a che vedere con quanti la Ferrari ce l'hanno sotto la pelle. Per questi, Fisichella nuovamente ultimo e Raikkonen fuori dai Top 10 proprio nel giorno dell'ennesima pole della McLaren, la grande che è riuscita a risorgere dopo una partenza peggiore di quella della Ferrari, sono l'ultima ingiuria di una stagione nata male e finita peggio senza che qualcuno provasse almeno a invertirne il corso. Montezemolo lascia il circuito all'imbrunire, prima che si concluda l'ennesima bislacca pantomima della F1 d'oggi (le qualifiche che cominciano col sole e finiscono di notte), promettendo che «la Ferrari risorgerà nel 2010». Il caldo e lo stress l'hanno segnato. È stravolto e sudato. Si passa la mano fra i capelli e sbatte le palpebre come fa quando è a disagio. Body language dall'inequivocabile significato. Che però non è quello che potrebbe sembrare a leggerlo superficialmente. Montezemolo è un ferrarista vero, di quelli che nun ce vonno sta'. Il suo disagio è lava incandescente. Le sue parole sono all'insegna dell'ovvio ma il suo corpo ci sta dicendo un'altra cosa: «Adesso ghe pensi mì!». In bocca al lupo, Presidente. E sempre Forza Ferrari!

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