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Il Milan è tornato, Borriello strapazza il Parma

Marco Borriello

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MILANO - Non fosse stato per quegli sciagurati cinque minuti finali del San Paolo, adesso il Milan di Leonardo sarebbe secondo in classifica a pari punti con la Juventus, a sua volta incappata nel clamoroso momento della squadra di Mazzarri. E la cosa, per quanto immeritata dal punto di vista del gioco, aprirebbe forse nuovi scenari. Invece è quarto, dopo la vittoria risicata sul discreto Parma di Guidolin, anche se può comunque vantare un bel record: in campionato, infatti, non perde da sei gare, e l'ultima risale al 23 settembre. Insomma, tutto bene in casa rossonera, almeno per quanto riguarda i risultati. Con Borriello che alla prima da titolare firma la doppietta-partita, Ronaldinho che lo illumina con due assist dei suoi e ci riprova anche altre volte, con meno successo. E con una difesa, va sottolineato, che non traballa quasi mai: nonostante davanti si ritrovi la coppia Bojinov-Paloschi, che ha fatto paura a molti, in questa prima parte di stagione. Invece bene Thiago Silva, dopo qualche gaffe di troppo nelle ultime uscite, e anche quel Kaladze che aveva il compito più difficile della serata: non far rimpiangere il vero leader di questo Milan, quell'Alessandro Nesta sempre decisivo, in difesa come in attacco. Certo, di rischi il Milan ne ha corsi. Splendida la deviazione di Dida, che ha spedito la bordata di Dzemaili sulla traversa. O il suo intervento a due mani sul colpo di testa di Bojinov, decisamente più pericoloso dell'ex- non ex Paloschi, che comunque è andato vicino al pari nella ripresa. In una partita contraddistinta non tanto dalle clamorose occasioni (traversa di testa di Thiago Silva nel finale a parte), quanto dalla lunghezza delle squadre in campo che ha permesso alle due formazioni di giocare liberamente, e di fatto al Milan di vincere senza grosse difficoltà. In attesa della sfida dell'Olimpico con la Lazio: per rivedere Nesta contro il suo passato, per continuare la serie positiva e rosicchiare qualche altro punto alle inseguitrici dell'Inter. Provando, pronostici d'inizio stagione a parte, a ritornare ad esserne la principale antagonista.

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