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Speranza D'Alessandro

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MicheleCamaioni Il primo gol in serie B l'ha segnato nella maniera più improbabile per un folletto come lui, con un tuffo di testa che ha colto in controtempo il portiere del Cesena, tal Francesco Antonioli, regalando al Grosseto la rete del 2-2. Marco D'Alessandro non aveva certo bisogno della piccola grande prodezza di sabato scorso per dimostrare che tra i calciatori veri ci può stare, eccome. C'è però da star sicuri che quella di Cesena rimarrà una gioia speciale per il promettente esterno d'attacco classe '91, che dopo il ritiro di Riscone agli ordini di Spalletti la Roma ha girato in prestito al Grosseto. Sin dalle prime uscite tra i più positivi della squadra di Gustinetti, D'Alessandro ha collezionato finora 8 presenze da titolare su 11 giornate di B, per un totale di 701 minuti a partire dalla prima giornata, quando con le sue accelerazioni brucianti e i tagli imprevedibili diede del filo da torcere all'ex giallorosso Loria nello sfortunato esordio col Torino. Il debutto in serie A era arrivato invece il 21 marzo scorso all'Olimpico: otto minuti in sostituzione di Menez in un disgraziato Roma-Juventus 1-4, giusto il tempo di coronare il sogno di tutti i bambini e impensierire Buffon con un destro velenoso. Diciannove anni da compiere a febbraio, D'Alessandro è legato alla Roma fino al 2011 da un contratto rinnovabile per altre due stagioni. Il Grosseto l'ha preso in prestito con diritto di riscatto, ma a Trigoria hanno voluto l'opzione di controriscatto per 250mila euro. Di talenti veri, negli ultimi tempi dal vivaio giallorosso ne sono usciti pochi: D'Alessandro è forse il più cristallino tra tutti e sta crescendo partita dopo partita. Guai a montarsi la testa adesso: il bello deve ancora venire.

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