La Juve sfida il Napoli Milan contro il Parma

Perde sempre un pezzo, la Juve. E non fa in tempo a riscoprirsi competitiva ai massimi livelli grazie alla goleada con la Sampdoria che già deve fare la conta per mandare in campo undici giocatori. «E' un momento così, passerà» ha detto ieri Ferrara. Fatto sta che anche ieri è arrivata la brutta notizia più o meno quotidiana: Sissoko ha accusato una distrazione muscolare alla coscia e dovrà rimanere fermo per venti giorni. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, non pare in dubbio la sua presenza contro l'Inter, il 5 dicembre. Allora ci si dovrà affidare a Poulsen fino alla pausa, e nessuno fa i salti di gioia. «Andiamo avanti - dice Ferrara, ex di lusso al pari di Cannavaro - Avevamo bisogno di una super gara come quella contro la Samp per convincerci di poter fare bene. Adesso dobbiamo sapere gestire il momento e trovare continuità: contro il Napoli dobbiamo capire se la vittoria con la Samp è stata frutto di una giornata speciale o se possiamo darle un seguito. Il modulo? Passa in secondo piano rispetto alla grinta». Vero però anche che, rispetto al rombo, i piedi buoni contemporaneamente sul terreno di gioco aumentano grazie alla presenza di Camoranesi, Diego e Giovinco: oggi si replica, con Trezeguet possibile punta unica visto che Amauri non ha ancora smaltito l'influenza. In serata, Milan-Parma: senza Nesta e già con i rossoneri annaspanti visto che l'Inter veleggia lontana.