"Ci ho sempre creduto. Questo è il vero Gallo"

 Gallo, scrivere 22 alla prima non è male, non crede? «Eh no, decisamente. Sono contento della prestazione, ma in questi casi era meglio giocare bene e vincere. Quando si perde i punti contano il giusto». Insomma ormai l'infortunio è alle spalle?  «Sì, finalmente. Sto bene, non sento più quel fastidio che mi ha tartassato per un anno intero». Ha mai pensato che la sua avventura nella Nba potesse essere compromessa?  «Mai. Dopo averle provate tutte ero convinto che l'operazione fosse la cosa giusta. E così è stato». Non c'è stato mai un momento di debolezza?  «Si, ma non ho mai pensato troppo, ho sempre vissuto alla giornata. Ho imparato a conoscere il mio fisico, a gestirmi e di conseguenza a essere migliore». A New York i cartelloni pubblicitari dei Knicks hanno la sua faccia. Sente la pressione? «Sì, ma è positivo. Meglio così che niente. Almeno io la vivo così». Che stagione si aspetta dopo lo stop dell'anno scorso?  «Un anno a tutto motore. E sono sicuro che tornerò quello di Milano». Basket italiano in crisi nera. Siamo al «redde rationem». «La situazione è difficile, ma siamo giovani e talentuosi, adesso compito nostro è risalire. Io ci credo». Con un coach diverso da Recalcati. «È una scelta che non spetta a me, deciderà la Fip». Però avrà letto le dichiarazioni di Bargnani contro il cittì. Da che parte sta? «Da nessuna, cose loro. C'è stato uno scambio di opinioni fra due persone che non vanno d'accordo e non posso essere io a metterci il becco». E del suo Milan che dice? «Ai critici vorrei ricordare che appena due anni fa abbiamo vinto Champions e Intercontinentale. È un momento che ci sta, torneremo ad alti livelli». Mourihno rientra nelle sue simpatie? «È un condottiero. Si mette sempre avanti a tutto per proteggere la squadra». Bello, ricco e famoso, ma ancora single?  «Of course». La sua donna ideale? «Charlize Theron, divina».  Una promessa ai suoi tifosi? «Conquisteremo i play off!»