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Valentino e il bivio "Rosso"

Valentino Rossi

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«Non credo che riuscirò a convincere Valentino a continuare a correre (dopo il 2010): questa decisione spetta a lui, ma farò del mio meglio per assicurarmi che sia con Yamaha se deciderà di farlo». Neanche il tempo di festeggiare l'ennesimo campionato del mondo vinto grazie a Valentino Rossi che la Yamaha già pensa al futuro e tramite le parole del il Managing Director di Yamaha Motor Racing, Lin Jarvis ammette che non sarà facile trattenerlo ancora per molto. «Come Vale mi ha detto, prenderà una decisione a metà del prossimo anno e la speranza è che continui con noi. È stato un grande ambasciatore». Durante le celebrazioni per il nono titolo vinto dal pilota italiano Jarvis ha elogiato la sfida tra Rossi e il compagno di squadra Lorenzo. Il passaggio di Valentino alla casa giapponese nel 2004 è stato poi definito come la miglior decisione della storia Yamaha. «Abbiamo lavorato moltissimo per prendere Valentino, ed è probabilmente la miglior cosa successa nella storia di Yamaha racing - ha dichiarato Jarvis - Valentino ora ha vinto 4 titoli con noi, e ci ha permesso di diventare la casa più vincente accostata al suo nome. Fu una grande decisione e insieme siamo diventati un team spettacolare. I miei complimenti a Vale, Davide (Brivio, team manager di Rossi) e alla squadra. Hanno fatto un gran lavoro». Jarvis ha poi fatto riferimento all'orgoglio di poter lavorare con due piloti come Rossi e Lorenzo. «Ovviamente avere due piloti in lotta per il titolo è stressante, ma sono felice che si sia arrivati fino a questo punto senza incidenti, dentro o fuori la pista». Il futuro di Rossi tiene quindi banco. Per il 2010 il Dottore ha davanti tre strade. La prima è quella del ritiro, soprattutto in caso di conquista del decimo Mondiale, l'ottavo nella classe regina, che gli consentirebbe di eguagliare il record di Giacomo Agostini. Ma sono molto più affascinanti le due ipotesi che lo vedono vestire in rosso. Sulle due ruote con la Ducati o sulle quattro con la Ferrari. «Guidare la moto lo diverte ancora, più passano gli anni e più è vecchio per la Formula 1 - spiega Davide Brivio, direttore sportivo del pilota - è solo lui che può dare una risposta. Io però penso che questa possibilità col passare degli anni si allontana. Credo anche che debba annoiarsi di colpo di questo ambiente per decidere un cambiamento. Nella condizione fisica e mentale faccio fatica a pensare a una fine a breve termine. se continuerà a correre noi vorremmo che fosse nel team Yamaha». «Rossi in Ducati? - si chiede papà Graziano - è difficile capire oggi cosa farà, io in rosso lo sogno ed è la Ferrari. Io sogno che lui possa fare un altro paio di anni di motociclismo a questo livello e poi visto che è un marziano a 32 anni imparerà presto».

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