Totti operato al ginocchio: torna in campo a fine novembre
Ci mancava solo questa. Francesco Totti è stato operato al ginocchio destro, lo stesso del 2008, e tornerà dopo la prossima sosta di campionato. Un'altra mazzata si abbatte sulla Roma già piena di guai. Ma non si poteva fare altrimenti. Dopo l'infortunio accusato durante la gara con il Napoli del 4 ottobre, il capitano ha provato in tutti i modi a scongiurare l'intervento e si è arreso solo ieri mattina. Su suggerimento del professor Mariani, è tornato ad allenarsi con i compagni al motto «o la va o la spacca» ma il menisco ha fatto crack dopo un tiro in porta proprio mentre entrava in campo il nuovo dirigente Montali. Sul volto di Totti è comparsa una smorfia di dolore che già diceva come sarebbe andata a finire. Si è seduto in panchina, ha parlato con Vito Scala e il team manager Scaglia, poi ha abbandonato il campo stringendo la mano a Montali. Arrivato a Villa Stuart con la sua auto, Mariani lo ha visitato e ha deciso di operarlo subito nonostante avesse già dodici interventi fissati per la giornata. «Macché, vado a pranzo col prof e torno a casa» ha detto scherzando il capitano ai cronisti presenti. Alle 17 è entrato per la terza volta in carriera nella sala chirurgica della clinica di Monte Mario (da giovane era già stato operato al menisco, ma da Carfagna). Niente a che vedere con le operazioni precedenti: stavolta l'intervento in artroscopia con anestesia totale (richiesta dal giocatore) è durato appena otto minuti, il tempo di asportare la parte di menisco interno lesionata. In termini tecnici, si è trattato di una «meniscectomia artroscopica mediale selettiva del ginocchio destro». Esclusi altri infortuni più seri. «Nel corso dell'intervento - precisa la Roma non sono state riscontrate lesioni di altra natura (legamentose o cartilaginee)». Totti ha chiesto e ottenuto di tornare a casa già ieri sera firmando i documenti necessari in clinica, stamattina sarà a Trigoria per iniziare la riabilitazione che, calendario alla mano, dovrebbe riportarlo in campo nella migliore delle ipotesi contro il Bari all'Olimpico il 22 novembre. Oppure una settima dopo a Bergamo. Per il derby del 6 dicembre ci sarà. «Sto bene, l'operazione è filata liscia, presto tornerò in campo e riprenderò a segnare» ha detto il capitano che non ha perso il buonumore e l'ottimismo neanche dopo l'intervento. «Quando torno? Domenica...». Scherzi a parte, «il mio obiettivo resta lo stesso di prima: raggiungere Baggio a 205 gol in campionato». Gliene mancano 21, «ma posso farcela entro la fine della stagione». «L'intervento si è reso necessario – ha spiegato Mariani in serata – perché Totti ha avvertito fastidio durante l'allenamento e così siamo intervenuti asportando un pezzetto del menisco. Sono fiducioso, perché il crociato sta benissimo e le cartilagini sono perfette». La domanda viene spontanea: non si poteva operarlo subito dopo la gara col Napoli? «No - spiega l'ortopedico - perché prima non avevamo alcun elemento negativo per farlo». Anche Vito Scala prova a spazzare via le preoccupazioni. «L'operazione è andata meglio del previsto - dice il preparatore personale di Totti - l'umore di Francesco è molto buono e i suoi occhi sono quelli giusti. Mariani ci ha messo otto minuti ed è andato anche lento... ». Ranieri è comunque nei guai. Domani a Udine dovrà fare a meno anche di Riise e Doni, Pizarro è in dubbio per il mal di schiena e solo stamattina si deciderà se farlo partire. Il terzino norvegese è stato sottoposto ieri a esami al Gemelli che hanno escluso la frattura al quinto metatarso sinistro, ma il piede è molto gonfio. Doni paga invece la tacchettata di Moro sul quadricipite che gli ha causato un ematoma. In porta ci sarà Lobont, tornano disponibili Juan e Motta. L'aria a Trigoria è tornata irrespirabile: ieri Menez ha discusso con un tifoso fuori dai cancelli e ha ricevuto uno sputo sull'auto.