Le sorellastre del campionato che non ti aspetti

Ma questo campionato bislacco e sbilenco regala nuovi protagonisti. Magari non varranno lo scudetto, come aveva predicato con troppa leggerezza Zenga, ma certamente offrono al Palermo un quarto posto che sarà subito messo in discussione giovedì nel posticipo infrasettimanale a casa di Mourinho. Dietro al Palermo, quarto in classifica, tanta roba buona.  Il Napoli tosto di Mazzarri, squadra che non molla mai e che con Maggio nel finale conquista la seconda vittoria consecutiva, trasformando il timido e balordo gruppo di Donadoni, in una squadra ambiziosa, pronta tra due giorni al grande balzo in casa contro il Milan. Ma soprattutto, restando al Sud, ecco il Bari di Ventura. Squadra concreta, veloce, vincente. Ad un solo punto dalle quarte - Palermo e Fiorentina - la formazione pugliese appare la più convincente novità della stagione. Forse la più netta sorpresa di quest'anno calcistico. Non ci sarà un gioco degno del Zeman ai tempi del Foggia, ma il lavoro impostato da Conte e poi concretizzato da Ventura, merita una considerazione in più. La serie A perde protagoniste annunciate come le romane, ma trova squadra meno nobili sulla carta, certamente più belle e vincenti. E una nuova linfa necessaria che compensa la pochezza di formazioni un tempo più in palla. Come l'Udinese di Marino, in grado di scivolare verso una normalità inconsueta; o come il Genoa che sembra ridimensionato assai, con un ruolino imbarazzante: una sola vittoria nelle ultime sei gare. In questo clima di generale ricambio che sfiora l'incertezza due parole le merita l'Atalanta di Conte: altra vittoria convincente e classifica che si trasforma con una inerzia che proprio mercoledì, in casa del coraggioso Livorno di Cosmi potrebbe garantire ai nerazzurri un abbrivio impensabile fino a un mese fa. Insomma, dietro (e soprattutto davanti) alle solite note, ecco un gruppo in vena di protagonismi e di bel gioco. Teniamole d'occhio, potrebbero trasformare la dinamica di questa serie A.