La Schiavone sconfigge la maledizione finale
In particolare Francesca Schiavone, che era già stata la migliore azzurra a Wimbledon, ha vinto il torneo di Mosca dominando in finale la russa Govortsova con la quale aveva un bilancio in parità (una vittoria per parte) nei confronti diretti. La Schiavone, 8ª testa di serie, ha sfruttato una favorevole opportunità in un torneo dove le giocatrici più forti (Jankovic e Zvonareva, in particolare) si sono fatte sorprendere da avversarie di minore quotazione. Francesca ha smentito una tradizione sfavorevole nelle finali del circuito Wta nelle quali vantava una sola vittoria (a Bad Gastein nel 2006) e dieci sconfitte, peraltro in gran parte subite contro giocatrici di alta classifica. La finale è stata dominata dalla Schiavone che ha lottato fino al 4 a 3 in proprio favore nel primo set poi ha infilato una serie di 8 giochi consecutivi sbagliando poco e concedendosi anche alcune soluzioni brillanti. Una prestazione incoraggiante a pochi giorni dalla finale di Federation Cup contro gli Usa a Reggio Calabria il 7-8 novembre. Se possiamo essere tranquilli sulla condizione della Schiavone non lo siamo invece per quanto riguarda Flavia Pennetta bloccata a Mosca da un problema al ginocchio che l'ha costretta a una visita di controllo effettuata a Barcellona. Per quanto riguarda la finale di Fed Cup gli Usa non hanno fatto ancora conoscere la loro formazione. È opinione diffusa che solo Serena, rappresenterà la famiglia nella trasferta italiana. Dovrebbero completare la formazione Melanie Oudin, che ha solo 17 anni e vanta un quarto di finale all'Open Usa, la doppista Lisa Raymond e probabilmente Alexa Glatch, numero 121 in classifica.