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La Fiorentina espugna Budapest e sogna

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Mutu è tornato e a Budapest ha trascinato la Fiorentina ad una vittoria che potrebbe essere importantissima in chiave qualificazione: per lui una doppietta, un assist e tanta partecipazione al gioco. La difesa, invece, ha sofferto troppo gli attacchi del Debreceni, che quando avanza è meno sprovveduto di quello che si pensava. Quando difende, invece, lascia molto a desiderare. Così al «Ferenc Puskas» va in scena una partita d'altri tempi, di quelli in cui giocava il grande «colonnello» della mitica Ungheria al quale è intitolato lo stadio. Già del 2' si capisce che non sarà una monotona serata di routine: Czvitkovics va in rete, ma è lasciato troppo solo da Pasqual. La Fiorentina reagisce bene e al 7' trova subito il pari con Mutu su assist di Dainelli. Ancora tre minuti e Gilardino fa il 2-1 con un tocco di precisione che spiazza il portiere. Poco prima Vargas aveva colpito la traversa. Il dominio viola è totale e al 20' ancora Mutu segna il 3-1 con un gran tiro da fuori su retropassaggio di Gilardino. Il doppio vantaggio, però, provoca un leggero calo di tensione nei viola e Prandelli se ne accorge. Ma non basta e il Debreceni si rifà sotto con Rudolf, che supera Frey con un gran tiro ad effetto sul quale il numero 1 viola appare un po' in ritardo. La rete potrebbe riaprire la gara, ma per fortuna dei toscani al 37' arriva il 4-2 di Santana, in rete sulla respinta alla meno peggio di Poleksic su tiro di Gilardino. Nella ripresa il Debreceni con Coulibaly all'88' riapre la gara costringendo i viola a vivere in affanno il finale. Dainelli e Santana vanno ko, ma arrivano i tre punti.

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