Lazio, tormentone Foggia
Novanta minuti in panchina in attesa di essere chiamato in causa per dare una mano ai compagni, un intero stadio che lo invoca, una serie di episodi che cambiano la partita e i piani tattici dell'allenatore: Pasquale Foggia, a ventiquattr'ore dal pareggio. E' stato un confronto pacato, sereno: Ballardini ha ribadito tutta la sua stima nei confronti del giocatore, il fantasista ha rimarcato la sua strabordante voglia di essere protagonista, preferibilmente da titolare, si sente poco considerato e - a guardare i numeri - difficilmente si può dargli torto. Finora, sulle 13 partite ufficiali disputate dalla Lazio, è partito titolare solo in 5 occasioni, venendo sempre sostituito a partita in corso. Altre 5 sfide le ha viste dalla panchina, senza giocare neanche un minuto. In altre tre occasioni (col Salisburgo, contro il Parma in campionato e a Sofia contro il Levski n.d.r.) è entrato a partita in corso. Ma al di là della voglia del calciatore di volersi rendere utile per la causa biancoceleste, c'è la «spinta» dei tanti tifosi laziali che vorrebbero vedere - sempre e comunque - il loro beniamino in campo dal primo minuto. Anche ieri, sulle frequenze radiofoniche, i sostenitori della Lazio hanno sottolineato a più riprese il mancato impiego del talento partenopeo. Una situazione non semplice per l'allenatore, chiamato a trovare il giusto equilibrio in mezzo al campo, ma al tempo stesso tenuto ad accrescere il potenziale tecnico di una squadra che segna con il contagocce. La Lazio ha segnato appena sette gol - di cui due su rigore - nelle prime otto partite di campionato e in classifica ha 3 punti in meno rispetto alla stagione scorsa. Si viaggia quindi su una media ben inferiore (all'ottava giornata nel 2008-09 la Lazio aveva segnato 15 gol), e il tasso tecnico della squadra, senza Pandev, è oggettivamente più basso. E' probabile che Ballardini rilanci Foggia dal primo minuto già dal prossimo impegno contro il Villarreal in programma giovedì sera all'Olimpico. Quello con gli spagnoli - in piena crisi di risultati - è un appuntamento decisivo per il cammino in Europa League: non si può più fallire.